Mi dimenticavo di Telecom con l’Olipad. L’entusiasmo (-_-) per l’eccellente negozio di eBook IBS mi ha fatto scordare che dovevo quanto meno segnalare anche le ultime novità Telecom di cui si era accennato a marzo. Provvedo ora e, dato che non sono potuto andare alla Fiera del Libro, invito chi è stato allo stand Telecom a correggere i dettagli presi dalle fonti online che ho riportato e a integrarli con informazioni ulteriori.

Telecom ha annunciato un eBook Store che verrà testato nei prossimi mesi e permetterà l’acquisto di eBook sia sugli eReader che sul PC. A differenza di EDIGITA, che nasce come piattaforma di distribuzione con cui fornire eBook ai negozi online, l’eBook Store Telecom sarà un vero e proprio negozio di eBook. Un po’ come IBS o Amazon, insomma. Meglio di IBS, si spera (ma non ci conto molto). ^_^”

Telecom, come sottolinea Gianni Guglielmi in questo video (3:25-3:46), vuole dare una soluzione completa (lettore, negozio, sistema di pagamento) in modo che l’editore si preoccupi solo del libro da vendere e non dell’intorno. Mi aspetto in futuro i pacchetti Telecom tutto incluso telefonia più internet più ereader.

Secondo alcune fonti, tra cui Il Sole 24 Ore, Telecom userà il modello agenzia già proposto con forza mesi fa da Apple: 70% del prezzo di copertina all’editore, 30% al negozio Telecom. La novità più interessante, trattandosi di un gestore telefonico, è la possibilità di pagare gli eBook addebitandone il valore su una SIM Telecom. Mi pare un buon sistema di pagamento alternativo alla carta di credito: e comunque meglio una opzione di pagamento in più che una in meno, come sperimentato con l’impossibilità a usare Paypal nell’appena nato negozio eBook di IBS.

I formati venduti saranno ePub e PDF… entrambi con DRM perché due cucchiai di merda rendono più saporita ogni ricetta, come già ricordato nel precedente articolo. Fastidioso il riferimento al dover installare un programmino apposito sul computer per comprare i libri dal negozio Telecom quando non si usa direttamente l’eReader (un po’ come avviene con Kindle for PC), ma con la merda DRM c’è poco da fare. Spero che almeno sia un programma decente.

La nuova piattaforma permetterà di ospitare – in formato ePub e PDF – gli e-book che saranno protetti da un sistema Digital Rights Management (DRM), dando così agli editori la diretta gestione e amministrazione dei diritti digitali relativi ai titoli pubblicati.

I libri elettronici potranno essere acquistati e visualizzati sui diversi modelli di e-reader, o Personal Computer, grazie ad un’applicazione software preinstallata o che potrà essere scaricata gratuitamente dall’e-book store di Telecom Italia.

Il cliente della library digitale, previa iscrizione al portale, avrà la possibilità di accedere all’area personale e gestire i titoli da lui acquistati, consultabili in qualsiasi momento sia dal device che da PC. Inoltre per l’acquisto degli e-book si potrà scegliere tra diverse modalità di pagamento, ad esempio con carta di credito oppure con addebito su SIM Card TIM ricaricabile.

Mi viene il dubbio, leggendo il pezzo, che il negozio Telecom possa vendere solo ai dispositivi Telecom abilitati. Soluzione completa “lettore più negozio” acquista un significato più chiaro così… vedremo a fine anno, quando uscirà tutto, cosa accadrà.

Oltre al tablet Olipad Telecom fornirà col suo marchio due lettori di eBook Samsung e Promelit che avranno schermi da 6 pollici E Ink (o così dicono, ma spesso ho visto usare a cazzo e-Ink E-Ink E Ink ecc… come sinonimo di ePaper quindi può essere pure che siano gli altrettanto validi schermi SiPix Microcup).

Passando all’Olipad (non Loli Pad, anche se le confezioni di assorbenti moe per le loli sarebbero davvero kawaii), raschio qualche dettaglio da Hardware Upgrade:

Si chiama Olipad 70 ed è stato mostrato da Olivetti in occasione del Salone del Libro di Torino. Si tratta di un dispositivo con pannello multi-touch da 7 pollici diagonale su cui è presente una piattaforma Nvidia Tegra 250. Sono ancora molto pochi i dettagli relativi al prodotto, infatti l’Olipad avvistato al Salone del Libro è ancora in forma di prototipo e solo tra alcuni mesi sarà commercializzato.

Olipad 70 è basato su sistema operativo Google Android e TLab – gruppo Telecom – ha sviluppato un apposito client per il collegamento all’eBook Store che Telecom nei prossimi mesi metterà online. Olipad 70 è però molto più che un semplice eBook Reader, infatti la piattaforma Tegra 2 offre ampie possibilità anche sul piano multimediale per la visualizzazione di contenuti HD.

Il prodotto di Olivetti mette a disposizione una connessione HDMI per l’utilizzo di un display esterno, è dotato di slot per scheda micro SD, di porta USB e integra un sensore accelerometrico. Le dimensioni complesside dovrebbero essere pari a 208×122×13.95 mm con batteria a due celle da 3120mAh. Molte delle informazioni relative al prodotto sono state raccolte direttamente al Salone del Libro di Torino e confrontando Olipad 70 con altre soluzioni identiche nel form factor da disponibili sul mercato.

e aggiungo un video apparso sulla pagina facebook di nVidia Italia:

Sottolineo “Olipad 70 è però molto più che un semplice eBook Reader”, che è roba da fucilazione: con lo schermo LCD attivo altamente riflettente non è affatto un eBook Reader, ma un normale tablet o netbook senza tastiera, come preferite chiamarlo. Un concorrente dell’iPad, altra ciofeca poco adatta alla lettura (farsi sconfiggere così dal JetBook è una vergogna), non degli eBook Reader.
Guardate il video: i due tizi si specchiano nell’Olipad.

Se lo scopo del Loli-Pad è infilarlo sotto la gonna delle Loli per vedere le mutandine, ok, ma se lo scopo è leggere gli eBook allora non ci siamo ancora. I tablet sono ancora lontani dall’aver schermi davvero adatti a godersi libri e fumetti, soprattutto in ambienti luminosi. Di positivo c’è la porta USB e quella SD, irragionevolmente assenti nell’assorbente Apple che Jobs ha infilato nelle mutandine delle sue FanGirl con gli occhi luccicanti di gioia.

Per finire qualche dato sull’editoria digitale già ascoltato nel servizio di RAI Neapolis linkato prima e riportato anche da Tom’s Hardware:

I dati dell’ufficio studi AIE sulle pubblicazioni e-book sono confortanti. Entro la fine dell’anno sarà disponibile in digitale l’1,5% dell’intero catalogo e l’8-9% delle novità. Non a caso Internet Bookshop, la più grande libreria online Italiana ha confermato che entro giugno popolerà il suo canale specifico di oltre 2mila titoli – a dicembre saranno 10mila.

La quantità di titoli in commercio è necessaria, anche se non sufficiente, per la diffusione dei lettori di eBook: arrivare a 10mila su IBS entro la fine dell’anno è una cosa ottima. Un 8-9% di novità, sempre sperando che non ci siano ridicole finestre temporali tra hardcover ed ebook, è una buona cosa.

11 Replies to “Dimenticavo Telecom con l’Olipad”

  1. L’Olipad sembra il mio Omnia HD con uno schermo grande il doppio. Questi tablet non li capisco (limite mio), mi sembrano ibridi fra netbook e reader con evidenti svantaggi nei confronti degli uni e degli altri…

  2. Pare sia un rebrand di un rebrand http://www.netbooknews.it/aigo-n700-in-italia-come-olivetti-olipad/

    Almeno Apple ci mette design e OS, anche se questo come hardware in certi aspetti è meglio di iPad, LOL. A software non dovrebbe essere male, a meno che non rimanga bloccato a una versione Android del quindici diciotto come alcuni smartphone HTC. Lo valuterò quando avrò bisogno di guardare comodamente film porno in mobilità.

    Se non ricordo male il modello 6” Samsung è effettivamente E-Ink, non SiPix. Se sbaglio mi crocifiggierete! (cit.)

  3. Lo valuterò quando avrò bisogno di guardare comodamente film porno in mobilità.

    Mi interessava un pochino per quello.
    Comunque già mi trovo bene con le immagini hentai sul Cybook, anche se l’assenza del colore certe volte si sente…

  4. Approfitto del post per salutare tutta la comunità ed uscire dallo stato di lurking.

    Ho fatto un salto alla fiera del libro venerdì, e sono stato agganciato da una bella signorina, desiderosa di mostrarmi ciò di cui mamma Telecom l’aveva dotata, in particolare il vero e proprio eReader da 6″. Mi sono subito interessato al dispositivo in quanto permette di prendere appunti con un pennino su un qualunque testo, unica funzione di cui sento la mancanza usando il mio Cybook. La ragazza, nel mostrarmi un testo a caso, libreria e Store ha riscontrato però diverse difficoltà: spesso era costretta a premere con forza sullo schermo per far capire al lettore cosa volesse fare e, anche così, a volte non riusciva ad avere accesso alla pagina desiderata, finendo invece da tutt’altra parte, senza alcuna logica apparente. Mi ha rassicurato dicendo che “è una schifo di versione di prova, tutte queste cose verranno aggiustate prima del lancio”.

    Riguardo lo Store: non mi è sembrato di vedere una barra di ricerca in cui immettere titoli/autori, ma solo una suddivisione dei testi per generi. Per il resto per acquistare bastano un paio di tocchi, anche se non ho notizie riguardo i metodi con cui si può pagare.
    Curiosità: appena ultimato il download del libro scelto sullo Store l’eReader apre l’ultimo testo letto, e non quello appena comprato. Ma tanto “è uno schifo di prova”.

    I prezzi dei libri saranno esattamente la metà delle versioni cartacee. Alla mia domanda scherzosa: “Ma se in cartaceo c’è sia un libro in copertina spessa (ho provato, ma la parola “hardcover” non la capiva) sia un’edizione economica mi fate pagare la metà di quest’ultima, vero?” la ragazza è però sembrata spaesata e mi ha risposto con un “eh, tu paghi esattamente la metà, se non te ne frega niente dell’economica puoi pagare anche la metà dell’altra, perché è più bella.” WTF?

    Per quest’ultimo episodio prenderei con le pinze altre notizie che mi ha dato, tra cui la possibilità di inserire sull’eReader da computer anche testi non comprati sullo Store ufficiale. Che almeno siano ben preparate, oltre che carine, e che capiscano le domande…

    E sì, l’Olipad è una schifezza anche dal vivo.

  5. Sono rientrato proprio adesso dal Salone e quelli di Telecom non li ho proprio visti. Sarà che se sono a caccia di libri il mio cervello spegne i sensori della telefonia, mah.

  6. Mi interessava un pochino per quello.

    Pensa che rivoluzione.

    Manager in treno, studenti in autobus, nonnine in attesa che il nipotino finisca la lezione di nuoto.

    Tutti a guardare film porno a tempo perso.

    Un concept video straordinario.

  7. E i video di conigli?
    Potrebbero esserci servizi a pagamento che catalogano e raccolgono per tag i migliori video di conigli: amatoriali, ariete, hotot, rabbit show jumping, agouti ecc…
    Tutti a guardare video di conigli. Webcam di conigli. Conigli nudi.

    Se i video di conigli fossero a pagamento, io sarei rovinato. Meno male che c’è youtube!

  8. Al Salone ho visto il lettore ePaper presentato da IBS, un Samsung francamente deludente. Credo che in Italia, se si vuole andare sul sicuro, conviene guardare ai modelli venduti da SBF, che in genere vengono opportunamente selezionati e sezionati dagli appassionati, e che non nascondono trucchetti e lock-in (come mi pare vogliano mettere in questa porcata Telecom).

    Purtroppo sulla preparazione tecnica delle signorine pon-pon siamo alle solite: per attirare la gente si mettono lolite graziose che però non ne sanno un emerito carrarmato.

    Comunque, sono l’unico meravigliato che esista ancora un Olivetti che produce hardware? E addirittura produce l’oggetto del momento, ossia un tablet Android?

  9. Il Prof. Grattarola, che ai tempi dell’università era il mio preferito (fra le altre cose aveva una bellissima maglietta di Paperoga), diceva che la Olivetti ha questa magica proprietà: compra a Taiwan roba che funziona, ci mette sopra il marchio e non funziona più.

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