Tommaso, uno dei cacciatori, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne il Coniglino Morbidino. Gli dissero allora gli altri cacciatori: «Abbiamo visto il Coniglino Morbidino!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue zampette il pelo morbidino e non metto il dito sul suo nasino e non metto la mia mano sul suo codino, non crederò».

Otto giorni dopo i cacciatori erano di nuovo al capanno e c’era con loro anche Tommaso. Venne il Coniglino Morbidino, a porte chiuse, balzando dalla finestra, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti sul mio nasino il tuo dito e guarda le mie zampette; stendi la tua mano, e mettila sul mio codino; e non essere più incredulo ma credente!». Rispose Tommaso: «Mio Coniglio e mio Dio!». Il Coniglino Morbidino gli disse: «Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!».

Se non funziona prova qui ▼

Se non funziona prova qui ▼

Fonti:
http://www.youtube.com/watch?v=pioxBEeYqdA
http://www.youtube.com/watch?v=PLg8F5jr5vg
 

1 Reply to “I Coniglietti del Venerdì (415)”

  1. Spero che poi il Coniglio Morbidino abbia disintegrato Didimo, per la sua incredulità.

Comments are closed.