Qualcuna delle mie graziose lettrici avrà notato che i Coniglietti del Venerdì sono spariti dalla homepage. “Oh Cielo,” avrà certo esclamato, “saranno stati rapiti da qualche manigoldo? Oppure saranno volati via per un viaggio attorno al mondo in mongolfiera? E avranno portato le sciarpine per non buscarsi un raffreddore?”
Nulla di tutto ciò, ovviamente, per cui non preoccupatevi dei raffreddori! I Coniglietti del Venerdì sono stati spostati nell’apposita categoria. In homepage rimarrà solo, di volta in volta, l’ultimo post dei Coniglietti del Venerdì (con categoria “conigli”) e verrà a sua volta spostato nell’archivio quando arriverà il venerdì successivo col post successivo.

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Non preoccupatevi, non stanno partendo per un giro del mondo:
si spostano solo di una staccionata più in là!

Come mai questa scelta?
Da un annetto sto pubblicando meno articoli di prima ed è altamente improbabile, visto che i miei impegni continuano ad aumentare, che la situazione possa cambiare in meglio. Messe come stanno le cose capitava che un articolo complesso, di quelli che mi portano via giorni, venisse nascosto in fondo alla homepage da un mese di Coniglietti del Venerdì e sparisse in seconda pagina all’arrivo del successivo articolo interessante. Se capitavano degli articoli di segnalazione o comunque poco impegnativi, la fuga era ancora più rapida.
Questo ammassarsi di coniglietti, rendendoli talvolta l’unico contenuto presente in homepage, causava nei lettori blutti, nelle peccione blutte, l’effetto opposto rispetto a quello desiderato: invece di subire l’influenza positiva dei coniglietti, poco alla volta di venerdì in venerdì, fino a divenire essere umani migliori, maceravano in sé un fastidio sempre maggiore verso questi adorabili puccioli incolpandoli di nascondere gli articoli per loro di maggiore interesse.
Questo odio esplodeva poi nell’apologia dell’omicidio, nell’acquisto dei cadaveri scuoiati e nel consumo delle loro carni come vendetta. Talvolta nell’attiva pratica di assassinare a colpi di pietra o di sparachiodi dei conigli, crocifiggendoli poi alle porte delle Cattedrali assieme a un centinaio di tesi contro di loro o cose così. Una situazione intollerabile, contraria all’obiettivo che mi ero posto con i Coniglietti del Venerdì.
Spero che le mie lettrici capiscano la difficile posizione in cui mi sono trovato e accettino che spostare i Coniglietti del Venerdì precedenti in un apposito archivio non visibile in homepage permette di ristabilire l’utilità del progetto: che i Coniglietti del Venerdì siano un mezzo al servizio di un fine e non il fine stesso.

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Visto? Non è stato difficile ritrovarli!

 

3 Replies to “Dove sono finiti i coniglietti?”

  1. Duchino, il mio cuoricino di fanciullina per bene sta ancora saltellando allegramente coem nel gioco della corda o della campana.
    Ti prego, non farmi prendere più certi spaventi! ÇAÇ

  2. Questo odio esplodeva poi nell’apologia dell’omicidio, nell’acquisto dei cadaveri scuoiati e nel consumo delle loro carni come vendetta. Talvolta nell’attiva pratica di assassinare a colpi di pietra o di sparachiodi dei conigli, crocifiggendoli poi alle porte delle Cattedrali assieme a un centinaio di tesi contro di loro o cose così.

    Esistono veramente esseri umani in grado di fare cose del genere?! *sviene*

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