Il 24 settembre 2010 ho iniziato a pubblicare i Coniglietti del Venerdì. Con l’appuntamento numero 105 si conclude anche il secondo anno, in anticipo di pochi giorni perché il calendario puzza e Gesù non vi vuole bene. Ma come si fa a fare un calendario coi mesi coi giorni diversi e le settimane che si spostano e si mozzano, ma che schifo, ma chi è il rincoglionito che progetta le cose così? Ah, è colpa di come la Terra gira attorno al Sole? E allora il rincoglionito è chi l’ha fatta girare così.
Per questo venerdì ho messo una selezione dei coniglietti dell’anno appena passato.
Iniziamo con dei coniglietti dediti all’attività sportiva.
Non tutti sembrano convinti di dover far la fatica di saltare quando si può passare in mezzo. In due danno pure una bella capocciata, poveri ciccini.


E ora due degli adorabili coniglietti della proprietaria di Mokyu, quella giapponese con una tremenda vocina da loli svampita che si descriveva con “ho 31 anni e una voce strana”.
I coniglietti cercano di fuggire (volare via, direi) dalla tazze, ennesima prova della superiore intelligenza della specie: già da piccoli hanno capito che con una simile voce da svitata quella potrebbe pure sbagliarsi e versare l’acqua bollente per fare il tè di coniglietto.

E ricordate il primo caffè dei coniglietti che avevo segnalato, nel 2009?
Ne avevamo trovato anche un altro: Ra.a.g.f ovvero Rabbit and Grow Fat.


E i conigli con la loro graziosità sono un elemento in comune tra culture molto diverse.
Non solo in Europa (circa) e in Giappone (molto), ma anche in Turchia sanno amare i coniglietti:


Tornando ai coniglietti sporitivi: questo fa il salto in lungo come un bipede, atterrando sulle zampe posteriori invece che a busto in avanti su quelle anteriori. Giusto per ricordarci che quando inizierà l’invasione non solo avranno piccole armi da fuoco, ma potranno saltare gli ostacoli e correre stringendole tra le zampette senza bisogno di metterle in spalla con la cinghia. E faranno pure il passo del leopardo.

I conigli sono molto intelligenti, oltre ad avere un sistema di segnali complicato quasi quanto un linguaggio. Per esempio delle indicazioni uguali possono avere significati diversi in base al contesto: come il nostro “pene” non sempre riguarda il soffrire, talvolta ha a che fare con il piac… con la riproduzione all’intero del sacro vincolo del matrimonio oppure con la fornicazione e bruciare all’inferno!
Comunque, tornando ai conigli, questo piccoletto comunica con il tippete dei piedini. Questo gesto indica pericolo: quando l’uomo lo fa, il coniglio si guarda un attimo attorno per capire dove è il pericolo, poi ripete il gesto per indicare che ha sentito. Nel linguaggio dei conigli le affermazioni e le domande non sono distinte, ogni dichiarazione include una domanda… se balza in aria per la gioia, sta assieme dicendo “sono felice” e sta chiedendo “sei felice anche tu?”, per questo è buona norma rispondere con un gesto per loro comprensibile.
Dopo un po’, comunque, il coniglietto capisce che non esiste alcun pericolo e che il padrone lo sta a coglionà per cui se la svigna.

E quest’altro calcola i balzi e le frenate per riuscire a salire sul tavolo:

Essendo io, come è noto, un minilop dal pelo rossiccio, ho sempre una particolare predilezione per i coniglietti dal pelo rosso. Ecco Oto, un coniglietto che mangia come se fosse appena uscito dalla tunica di Gesù dopo i 40 giorni nel deserto:

E lo ricordate il coniglietto con le zampine così corte che nemmeno riusciva a grattarsi il fianco?

E quel batuffolino che copriva la capocciona della mamma di bacini?

Ma come è noto a chi ha studiato i conigli, sui libri o di persona, il coniglio è una preda aggressiva. A differenza della pecora o di altri animali la cui principale reazione alla paura è la fuga, il coniglio crede fermamente, tranne in casi di estremo pericolo, all’attacco preventivo. Se qualcosa spaventa il coniglio, il coniglio elimina la paura distruggendone la fonte. Semplice e razionale.
Ed ecco come mai un coniglio, Champis, può avere lo spirito da dominatore di un cane da pastore e tenere col culo in carreggiata un gruppo di pecore:

Comunque ci sono anche i coniglietti giocherelloni, i miei preferiti, che si entusiasmano per ore con poco:

E quel batuffolo coccolone di QQ Summer lo ricordate?
Sempre pronto a farsi cullare (cullare da chi? Ve lo dice Montesi):


Confesso che nel video successivo a circa 0:40 e a 1:20 ho pensato che la signorina avrebbe tirato fuori una tetta per allattarlo. Forse perché se fossi io la padroncina lo farei. Beh, forse ci proverei anche senza essere una “padroncina”.
Mi ha sempre incuriosito la questione: quante giovani padroncine di conigli, di fronte a quei teneri batuffoli che sembrano neonati, hanno tentato di allattarli al seno? Lo stimolo continuo del capezzolo porta alla produzione di latte, anche nell’uomo. Utile per macchiare il caffé se l’emergenza lo richiede. O tra body builder per farsi scherzi nello spogliatoio, schizzandosi latte negli occhi a tradimento. Vero, Zwei?

E ricordate che alla (disastrosa, prima maltempo e poi il terremoto) decima edizione di Conigliando c’ero anche io? E di sfuggita è apparsa in video anche Lei.
Come sapete Gamberetta è una Dea e la sua esistenza trascende il mondo degli uomini, ma nella Sua infinita bontà ha deciso di manifestarsi e farmi visita a Ferrara, con un breve preavviso, dato che era in zona e sapeva che ero diretto lì.
La Sua apparizione divina naturalmente non è rappresentabile con i mezzi dei mortali, né lo sono i suoi splendidi capelli color rosa naturale, ma è stato possibile, in virtù della Sua immensa generosità, filmarLa mentre accarezzava un coniglio attraverso il corpo della Sua Sacerdotessa in cui si era incarnata. La voce nel video è quella della proprietaria del coniglio, la Sua voce Divina non può essere colta dalla tecnologia primitiva degli stopidi oomani.

Per festeggiare la Sua divina bellezza concludo con il video di un grasso coniglietto rossiccio un po’ strano, che a proprio modo Le fa la festa (anche se non proprio saltellando attorno alle gambe). Nel frattempo ho sistemato l’uniforme e cucito i passanti per le spalline, così non cascano in avanti e pure i cordoncini dorati, collocati nel modo giusto, stanno al loro posto. E gli stivali con l’uso hanno preso meglio la forma. Prima o poi posterò un video o delle foto aggiornate.
Chissà quali nuovi conigli ci aspettano nel futuro.
Questo qui è già preoccupato:

Guardate i conigli responsabilmente.
Ovvero non più di 24 ore al giorno e non oltre i 7 giorni per settimana.
Anche nel guardare i conigli ci vuole moderazione.
 

3 Replies to “I Coniglietti del Venerdì (105): si conclude il secondo anno di kawaii”

  1. Ho guardato i coniglietti responsabilmente come sempre faccio, consapevole della mia inferiorità.
    Due anni. Caspita come vola il tempo! Quanti ricordi conigliosi.
    Un saluto devoto a tutti i conigli del mondo! <3
    E al Duca che li ama.

  2. Il riassunto più puccioso del mondo. C’è da fare aww ad ogni trafiletto. A parte quello del video del coniglio rossiccio che fa la festa, lì mi è partito un eww. ^_^
    Montesi dovrebbe meritare più visibilità nel mondo, se si proponesse alle primarie della sinistra io lo voterei. xD

  3. Mio Duca ho obbedito al tuo ordine dopo aver visto il video mi sono cavato gli occhi e mi sto per dare fuoco.
    :-)- <— questa è una linguaccia.
    Il tuo devoto suddito delle baionette e dello sfinteburgo.

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