Per il terzo anno consecutivo ricorre l’Ada Lovelace Day. Questa volta a ottobre invece che a marzo, per i motivi spiegati qui. Come l’anno scorso, anche questa volta voglio dedicare la giornata alla nostra Dea, Gamberetta Hime-sama:

Oggi è l’Ada Lovelace Day, giornata dedicata alla segnalazione di donne che offrano un modello positivo (di successo) nell’ambito della tecnologia e delle scienze. L’idea di fondo è che le donne abbiano più bisogno di modelli degli uomini e quindi i blogger dovrebbero indicare al pubblico modelli di riferimento femminili. Fa molto riserva indiana o individua l’ultimo rinoceronte verde del continente, ma è un’iniziativa carina lo stesso perché coinvolge l’eccezionale Ada Lovelace, personaggio noto e apprezzato da qualsiasi amante dello Steampunk che si rispetti (e dagli informatici).
Tornerò a parlare di lei quando parlerò del romanzo The Difference Engine.

Io ce l’ho un modello di riferimento da dare alle ragazze, anzi a tutti, ma non è un modello nella ricerca scientifica o nell’informatica. È Gamberetta: un modello di serietà, di impegno coerente verso la scrittura, di amore per il fantastico, di modo di concepire il lettore e di sopportazione delle aggressioni quotidiane pur di non sacrificare la propria onestà intellettuale e servire il pubblico sempre più sbeffeggiato da scrittori incompetenti e da editori in malafede.

Torna presto, ti aspettiamo.

(24 Marzo 2010, 51 giorni dopo la scomparsa)

Nel frattempo Gamberetta è tornata (ottobre 2010) e ci ha regalato nuovi articoli, tra cui un eccellente manuale sul Mostrare, e il breve romanzo Steampunk Fantasy – Military Aetheric Fairypunk Assault Fairies.

Vi ricordo l’articolo che ho scritto per il quarto anniversario di Gamberi Fantasy. Dovrebbe chiarire bene il motivo per cui penso che questa giornata andrebbe dedicata a Gamberetta da chiunque ami la speculative fiction e la scrittura.

Bradipo Stanco di Lega Nerd ha dedicato l’Ada Lovelace Day a Gamberetta, pubblicando un’intervista. Un esempio da seguire. Anche in ritardo di un giorno o due, se vi va: è sempre un buon giorno per adorare la nostra Dea. 😉

 

9 Replies to “Ada Lovelace Day 2011”

  1. Io sono otaku e ascolto OP ed ED degli anime. Versioni estese incluse, ovviamente. Gli OST di Gundam Seed sono molto belli. L’ED di Madoka è bello quasi come un cesto di coniglietti.

    E meglio non ascoltare nulla e scrivere come Gamberetta (che però ascolta di tutto, a caso) che essere un fan del metal (o altro) e scrivere come il Più Grande Autore Horror per Bambini.

  2. Ma per me Gamberetta poteva ascoltare pure Techno, Drum and base, Reggae, classica, non per forza metal.
    Dire “ascolto musica solo per coprire i rumori del traffico quando scrivo. Non ne capisco niente e non mi interessa” è un po’ come dire “Tengo appeso questo Van Gogh originale per coprire la chiazza di umidità sulla parete del salotto”.
    Sob. Taotor triste. 🙁

    Sono indicativi poi i suoi romanzi preferiti (una dimostrazione che apprezza anche libri non molto conformi allo SdT). Le porte di Anubis lo sto leggendo di recente, tecnicamente è medio/medio-basso – avverbi, subordinate a iosa, similitudini brutte, gestione dei pov un po’ maldestra. Immagino che Gamberetta ne abbia apprezzato i principalmente i contenuti.

  3. Vabe’, quello si chiama essere poser.
    Anche ai ricchi imprenditori radical chic piace il jazz, senza per questo sapere cosa siano poliritmie e progressioni armoniche. Fa figo, bisogna apparire.
    Almeno Gamberetta ammette che non ne capisce e non se ne frega nulla. Grande.

    Ciò nonostante, Taotor triste. 🙁
    Ci vuole dell’allegro metal-smooth-jazz per risollevare gli animi. (Postare video in questa maniera mi fa sentire molto Alberello. xD)

  4. Effettivamente fa un po’ triste la questione musicale. In particolare il passaggio “passando da Avril Lavigne a Beethoven senza rendermi conto della differenza” mi ha fatto un po’ cadere le palle. Ma anche ‘sticazzi, in fondo per me è peggio il fatto che non le piaccia Tolkien. 😀
    Le Porte di Anubis mi manca ma è una lettura che mi prefiggo di iniziare a breve, mentre Un Americano del Connecticut alla Corte di Re Artù l’ho finito qualche giorno fa: uno dei più bei romanzi fantastici che abbia mai letto.
    Ah, Duca, una domanda: ma l’articolo me lo sono perso io oppure tu non hai più parlato di The Difference Engine?

  5. Io ho letto anche Le Porte di Fuoco di Pressfield, un po’ di annetti fa. Veramente bello.

  6. L’idea di fondo è che le donne abbiano più bisogno di modelli degli uomini e quindi i blogger dovrebbero indicare al pubblico modelli di riferimento femminili.

    Uh, io ce l’ho, anche se non c’entra con la tecnologia e la scienza.

    Mia Martini.

    Cantante italiana eccezionale, la mia preferita!

    Può cantare con nonchalance inglese e brasiliano con i bigodini in testa, mostrando una voce meravigliosa, un accento da madrelingua e che non servono fronzoli estetici per spakkare il culo a tutti.

    Come se non bastasse ha anche composto ed inciso una canzone in lingua greca. Così, tanto per spakkare ulteriormente.

    Senza contare Mina.

    Provate ad ascoltare questo suo Magnificat con le cuffie e volume alto. In alcuni punti vi verrà la pelle d’oca, senza nemmeno sapere cosa sta cantando. Non sto scherzando. Sono un bastardo figlio del Demonio, ma se ci fosse Mina a cantare andrei a messa tutti i giorni. Fa vibrare l’anima ovunque essa sia.

    “Senza musica la vita sarebbe un errore.” (Friedrich Nietzsche).

    (Postare video in questa maniera mi fa sentire molto Alberello. xD)

    Condoglianze. ^-^
    Per risollevarti il morale, ti dedico uno dei miei brani preferiti. Remix de “Quasi una fantasia” di Beethoven, velocizzata e spalmata con della musica Nigger fondente.
    Proprio vero che hanno il ritmo nel sangue! Yo.

Comments are closed.