Inizia un nuovo anno di dolci, morbidi, graziosi pucciolosi kawaiiglietti pelosi.
Morbidini bellini culettini saltellini! Cì! ^-^
Non tutti sembrano convinti di dover far la fatica di saltare quando si può passare in mezzo. In due danno pure una bella capocciata, poveri ciccini.


Non vi anticipo cosa è quella roba bianca sul naso del coniglietto, ma non sono stato io.

 

39 Replies to “I Coniglietti del Venerdì (53)”

  1. I coniglietti che s’infilano a metà o buttano giù e poi passano sono geniali ^^. Ma anche l’atletico vincitore ha un suo perché.

  2. La fantascienza ha sempre operato fuori dai limiti delle teorie ancora considerata valide, andando verso le cose ipotetiche la cui esistenza si cerca di dimostrare (al fine di scardinare i limiti apparenti delle teorie -es: la questione del tempo e della massa come numero formato solo dalla parte immaginaria del numero complesso secondo Einstein se superi la velocità della luce-, chiarirne meglio i limiti quando si immaginavano di applicazione più ampia o anche solo per ampliarle): tachioni, gravitoni, bosoni di Higgs ecc…
    Non vedo dove sia il problema nel fatto che tutto vada come è sempre andato, sia nella fisica che nella fantascienza. Lo scopo dei fatti concreti è permettere di costruire teorie per immaginare come poter indagare nuovi fatti concreti allo scopo di fare nuove teorie allo scopo di bla bla bla… Einstein col suo limite di “c” fin troppo è durato, anche se le conseguenze di un simile limite teorico (limite derivato dalle bizzarre conseguenze teoriche nel superarlo) erano interessanti e la fantascienza ne ha abusato a piacere.
    Se non dovesse venire superato ora, verrà superato magari tra 10 anni. O venti. O chissà. Dubito che le idee di un secolo fa siano i limiti invalicabili dell’esistenza, visto quanto poco sappiamo dell’universo per poter fare simili affermazioni.

  3. Mah, in realtà la sostanza della teoria della relatività non cambia: il paradigma secondo il quale esiste una velocità S insuperabile rimane verificato, solo che S=/S(light) e viene sostituito con S=S(neutrinos). Almeno, questo è quel che ho capito

  4. Anche se si sostituisse la velocità limite con quella dei neutrini, cosa assicura che sia veramente limite?
    Comunque sí, la relatività resterebbe valida, semplicemente non sarebbe in grado di descrivere i neutrini; come per tutti i modelli, esiste un ambito applicativo.
    Condizionale perché il tutto sta ancora venendo verificato; qui maggiori informazioni.

  5. Oppoverebestie! Agility rabbit? O_O
    Per me quello che passa in mezzo all’ostacolo è quello più intelligente: come se facesse all’umano un “gesto dell’ombrello”. Un bel umano… PRRRRRRR! XD
    La roba bianca sul nasetto della bestiola del secondo video è ricotta? Un po’ troppo compatta per sembrare panna.

  6. bosoni di Higgs ecc…

    Ahh, fermi tutti!
    Non toccate l’esperimento del CERN sulla “particella di Dio”, ché è il casus belli del mio libro!
    E fu con la riuscita dell’esperimento che si aprì il varco… ^^
    Mi ero fermata a che era andato tutto in pappa, hanno già ripristinato e sono pronti a rifarlo?
    Debbo spicciarmi a scrivere. >.<

  7. Effettivamente il fatto che la velocità dei neutrini sia maggiore di quella della luce non è un gran problema. Il problema era solo immaginare cosa sarebbe accaduto se 1. fossero stati più veloci della luce (e dotati di massa, per quanto piccola -e la hanno-, mentre nel Modello Classico della quantistica mi pare non abbiano massa -che però non so che significhi in soldoni, immagino serva solo ad aggirare il problema-) e 2. questo dovesse integrarsi SENZA modificare la roba di Einstein.
    In realtà la relatività speciale, se ricordo giusto, non vieta la velocità superluminale in sé: vieta che un corpo accelleri per raggiungerla, ma SOLO perché questo imporrebbe energia (e quindi massa, essendo “c” costante) infiniti. E non possono essere tali.
    Però un qualcosa che esiste soltanto a velocità superluminale non è vietato, ad esempio gli ipotetici tachioni. Non devono accellerare, sono superluminale dall’alba dei tempi. Sempre che qualcuno dimostri che esistono davvero.
    Comunque, leggevo prima su Punto Informatico e altrove la roba in stile “la causalità è minacciata” e bla bla bla. Mucchio di stronzate. La Causalità sarebbe minacciata se, modello tachione, l’eventuale porcata superluminale subisse le conseguenze immaginate dalla relatività: ovvero andasse indietro nel tempo. Tipo: tu rispondi al telefono e io due ore dopo ti devo chiamare (paradosso di Tolman). Questo viola la causalità.
    Ma in questo caso, nonostante la velocità superluminale, non mi pare abbiano detto che ci sia stato un effetto in stile Antitelefono Tachionico: http://en.wikipedia.org/wiki/Tachyonic_antitelephone
    Hanno sparato il neutrino e lo hanno ricevuto DOPO averlo sparato, se è davvero successo. Il punto è il DOPO. Non hanno ricevuto il neutrino all’ora X e lo hanno sparato qualche millesimo di secondo prima.
    Se una cosa viaggia più veloce della luce senza andare nel passato, francamente, dov’è il problema?
    La relatività non è completa come vorrebbe essere, in fondo è da tempo che la quantistica lo faceva dubitare, e qualcuno dovrà trovare una nuova teoria che giustifichi le mancanza della relatività. Magari “c” va bene come costante solo in condizioni non superluminali e dopo serve altro. Siamo pieni di formule che funzionano alla perfezione, tanto da sembrare universali e applicabili ovunque, solo entro un dato range: dopo si sputtanano.
    La fisica classica quando si è scontrata con le scoperte di primo ‘900 mica ha smesso di funzionare: ha solo scoperto che al di fuori del mondo macroscopico non spiegava le cose (e pure lì non le spiegava tutte, si vedano i superconduttori col loro effetto Meissner e altre porcate varie).
    Se fosse vero che i neutrini possono andare FTL (e anche AFK e WTF) e quindi che i limiti immaginati da Einstein e la sua formula sono troppo ristretti, meglio per i fisici. Sono felice per loro.
    Ho due amici laureati in fisica, spero stiano facendo “puppamelo” ai colleghi che non credevano alle particelle ipotetiche superluminali.
    E di nuovo una piccola nota sui paradossi.
    Non esistono paradossi: sono un termine per indicare che qualcosa NON avverrà in virtù di come rappresentiamo il mondo con un dato modello… se le condizioni che violano il modello si verificano NON avviene un paradosso, perché il modello era incompleto e le conseguenze paradossali che immaginava erano una balla (“Visto? Sono superluminale ma non vanno indietro nel tempo! AH-AH! Hai torto!” circa così). Lo scopo è sempre dimostrare che i paradossi sono balle, mica pensare che esistano: se sono balle, il modello che li immagina è sconfitto.
    Troppe generazioni sono state traviate dalla fantascienza di serie C e da Ritorno al Futuro, dove i paradossi si verificano. SIGH. Immonde boiate.

  8. Interesting *__*
    Peccato che abbia capito solo il 40% del tutto “^^
    Duca, finisco adesso adesso di leggere il buon marinaio Marlow che narra la storia del grande e virtuoso Mr. Kurtz che, partito per il Congo pieno di sogni e ideali di progresso, viene traviato e pervertito dalla negrezza che ammorba quei luoghi. Sicchè il nostro depreda, stupra, brucia, impala e poi si ammala e muore, compianto da tutti come il grande uomo che era.
    Ora progettavo di rispararmi Apocalipse Now tutto d’un fiato.
    Indi avevo sul mio comodino virtuale la scelta fra Il Signore delle Mosche e Morte dell’Erba, da tu stesso segnalato in quel dei Gamberi.
    Su quale mi butto? ^^

  9. Sono molto belli entrambi. Prova Morte dell’erba per primo.
    Stavo pensando ora che c’è un professore che bazzica l’università di Bergamo, o perlomeno bazzicava quando mio fratello ci stava studiando, che ha dedicato la vita a cercare di dimostrare l’esistenza dei Tachioni per rincorrere il Nobel (i figoni che viaggiano indietro nel tempo di default e pensano che siamo strani noi perché andiamo contromano…).
    Se a velocità superluminale non si va indietro nel tempo a quello viene un infarto. Decenni di speranze nel cesso. I tachioni stessi che perdono il loro motivo di esistere.

  10. L’entusiasmo del governo mi pare sufficiente per dichiarare che i neutrini NON hanno superato la velocità della luce. Non l’hanno nemmeno raggiunta (è un problema anche quello, come detto, avendo una massa e dovendo accelerare).
    Evidentemente c’era un errore di calcolo nel software del CERN.

  11. In realtà a me pare che i risultati del CERN passino un po’ in secondo piano, rispetto a un governo che ha le risorse tecnologiche per costruire tunnel INVISIBILI 😮

  12. Avrà chiesto alla Rowling di sfornare uno dei suoi grandiosi WTF alla Harry Potter, poi con il macchinario de Il Caso Jane Eyre la Gelmini è penetrata nel libro commissionato e ha portato il WTF nel mondo reale.
    Semplice.

  13. WTF! Hai ragione! Potrebbe essere lo stesso metodo con cui Tarantini ha portato le escort a Hogwarts *___*

  14. Che poi cosa c’è di strano nel superare la velocità della luce? È possibile, è stato fatto (immagino che parlare di cose come “velocità della luce nel vuoto” e “velocità di gruppo” alla massa di entusiasti che urlano a gran voce “La relatività è sbagliata!” sarebbe inutile).

  15. I neutrini sono noiosi. -.-
    Si viveva bene anche prima che esistesse il CERN. I conigli esistono dall’alba dei tempi e loro sì che vanno più veloci della luce. Noi non lo vediamo ma è così.
    Allo stagno io e Alberello abbiamo visto tante tane di coniglio, purtroppo nessuno si è affacciato per salutarci. Non ci hanno ritenuti degni! ç_________________ç

  16. con il macchinario de Il Caso Jane Eyre

    La domanda allora dovrebbe essere: ma la Gelmini usa il Portale della Prosa o si legge nel libro? Potrebbe essere un PageRunner fuggito nel nostro mondo. ^^

    Non l’hanno nemmeno raggiunta

    Io ho letto giusto oggi che i neutrini avrebbero raggiunto i 300.006 km/sec contro i 300.000 della luce, ma visto che potrebbe esserci stato un errore di calcolo, riprodurranno l’esperimento in America. Però raggiunta l’avrebbero anche raggiunta.
    *rilegge, pensa che il Duca era ironico e lei ha fatto la figura di merda*
    OT: Duca, a proposito della saga di Next, solo a me le limitazioni dell’UltraWord hanno ricordato i DRM?

  17. Si, sfottevo il governo.
    Su Thursday Next, sono fermo al primo libro. Ho i due dopo in coda di lettura (in inglese questa volta, ma ci sono anche in italiano). Marcos y Marcos mette copertine di merda ai libri, ma almeno porta roba decente in Italia. ^_^
    Sono fermo per colpa di un Urania, la Fiaccola dell’Onore, consigliato da varie fonti online per il realismo scientifico e militare…
    A parte la scrittura merdosetta e l’allegra fiera dell’infodump scientifico, con un personaggio protagonista eroicamente piatto (e con la mascella squadrata) come un eroe di hollywood vecchio stile e i nemici che sono kattivissimi neonazisti del futuro, ci sono pure momenti stile anime con le giovani soldatesse allegre in piena invasione a cui mancano solo i nekomimi per stare in un cartone giappo (e intendo uno meno serio di Gundam Seed). Ecco, le soldatesse stile anime erano comunque meglio dei neonazisti invasori e dell’eroe. ^_^””

  18. sono fermo al primo libro

    OMG, ho spoilerato. Che i conigli mi picchino.

    Ho i due dopo in coda di lettura

    In verità ti dico (cit.) che dopo Lost in a good book e Weel of Lost Plots, ce n’è altri tre. Purtroppo solo Something Rotten è stato tradotto in italiano (e questo conclude la macrotrama di quelli che hai già) 🙁
    I love TN & A.H.^^, ma anche The last dragonslayer non è niente male (peccato che l’abbia preso la Mondadori e che abbia provveduto a mettergli titolo e copertina da “già visto, grazie” mentre invece è tutt’altro. Ma si può essere più scemi?)

  19. Duca, cmq sei uno stLonzo ^_^
    Ho iniziato a leggere La Morte dell’Erba 2 orette fa, giusto 5 minuti nell’attesa che si liberasse il bagno e potessi andare a prepararmi per uscire.
    Inutile dire che alla fine ho dato buca alla cumpa, mi sono asserragliato in casa, e ora sto a metà romanzo.
    Cioè, già sono scarse le probabilità che un esemplare di sapiens di sesso femminile mi conceda le sue grazie. Se poi ti metti a fare i trappoloni… v.v

  20. Ogni mattina, un neutrino si sveglia e sa che dovrà correre più veloce della luce.
    Ogni mattina, la luce si sveglia e sa che dovrà arrivare al Gran Sasso prima del neutrino.
    Ogni mattina, non importa che tu sia neutrino o luce, ti toccherà ascoltare le minchiate della Gelmini che si è laureata a 732 km da casa e non riesce ad uscire dal tunnel…(Aldo Vincent)

    I coniglietti sono belli e ieri in un’esposizione di scuola d’arte a Cagliari ho visto questo.
    Non potevo non fotografarlo e metterlo qui. ^_^
    PS: L’ha realizzato un bambino, in mezzo ad un sacco di quadri con rappresentazioni religiose dei “grandi”. Questo dovrebbe far riflettere. ^_^

  21. Duca, lettotutto ^_^
    Veramente bello ^_^
    L’unica cosa che non mi ha molto convinto:
    Show ▼

  22. @Dago
    SPOILER

    con 10 testate atomiche la radioattività ti fotte il terreno per i prossimi 5000 anni.

    Non me ne intendo, ma se non ricordo male la bomba N dovrebbe avere il vantaggio di sterminare senza però provocare radioattività permanente del territorio… ?_? E’ solo un sentito dire, tuttavia.

  23. Bene, sono contento che ti sia piaciuto.
    Show ▼

  24. Tutto vero. Però rimango dell’idea che ci dovesse essere una qualche via di mezzo accettabile
    Show ▼

    Anche se, effettivamente, a bruciapelo non me ne viene nessuna “^^

  25. Show ▼

    L’avidità ha reso impossibile quell’opzione.

  26. Si, io parlavo di un’alternativa una volta che i raccolti fossero già fottuti.
    Show ▼

  27. Visto che si stava parlando di neutrini, un fisico di mia conoscenza mi ha mandato una mail che spiegava l’esperimento. E’ scritta in modo molto simpatico e divulgativo, però è seria^^
    Spero di aver contribuito alla discussione!

    Oggetto: dal vostro corrispondente
    esco ora ora fresco fresco dalla sala riunioni INFN. dico “fresco” non a caso, perché c’era un tale bordello che ho trovato posto solo davanti al bocchettone dell’aria confezionata e ciò un torcicollo che non ve lo racconto. sembrava de sta a san siro durante il derby, o a piazza navona la notte de la befana.
    vabe’. lo spokesperson dell’esperimento è italiano, quindi parla un inglese comprensibilissimo. inizia con una frase del tipo “il nostro esperimento è, dal punto di vista concettuale, abbastanza semplice: misuriamo uno spazio e un tempo, e come immagino saprete spazio diviso tempo = velocità”. qui è sceso giù un boato de risate, sia al CERN sia in sala riunioni. uno studente a fianco a me ha approfittato del casino per dirmi “professore, agli esami volete sapere cose complicatissime e poi voi state ancora a giocare coi righelli e con gli orologi?” l’ho guardato brutto e j’ho detto “zitto e studia, e soprattutto famme sentì”.
    vi ragguaglio un po’ sui dettagli. prima di tutto facciamo conoscenza col signor neutrino. anzi, coi signori neutrini, perché ne esistono di tre tipi. il neutrino fa parte della famiglia dei leptoni (credo dal greco “leggeri” ma non vorrei sparà na cazzata, ho fatto lo scientifico), che è composta da
    elettrone (lo conoscete) – neutrino-e
    muone (il parente pesante dell’elettrone) – neutrino-m
    tau (il parente pesantissimo della famigghia) – neutrino-t
    l’elettrone è stabile (grazie al cielo), il mu decade in un milionesimo di secondo, il tau ancora prima. i neutrini sò particelle timide, se nascondono. per anni si pensava che avessero massa zero, poi si è scoperto che una massa ce l’hanno, piccola ma ce l’hanno. l’obiettivo principale dell’esperimento Opera infatti era proprio determinare la differenza di massa, e possibilmente proprio la massa.
    il fatto è che i neutrini “oscillano”. non nel senso che sono appesi a qualcosa e dondolano, ma nel senso che un neutrino-e viaggiando per l’immenso cosmo prima o poi si trasforma in un neutrino-m, e anche in un neutrino-t. e il contrario, insomma, si mischiano, fanno le orge.
    la sorgente maggiore di neutrini è il sole, perché i neutrini vengono creati durante le reazioni nucleari che alimentano il sacro fuoco del nostro astro preferito. in questo preciso istante che mi state leggendo circa due miliardi di neutrini al secondo stanno attraversando il vostro corpo. fico, eh?
    dunque, c’è questo acceleratore al CERN che si chiama SPS, che sta per Souncazzo Perché Sichiamacosì. No, scherzo, sta per Super Proton Souncazzo, che poi sarebbe l’acceleratore che ha dato il nobel a Rubbia nell’84, ci ha scoperto i bosoni elettrodeboli W e Z. da SPS estraggono un fascio di protoni che va a sbattere contro un bersaglio metallico e nel gran casino che succede vengono creati un boato di neutrini che poi viaggiano verso il cuore della nostra bella Italia, verso il rivelatore che sta sotto il Gran Sasso.
    naturalmente il rivelatore osserva non solo i neutrini che arrivano dal CERN, ma anche quelli che arrivano dal sole. con questa differenza: che dal sole arrivano sempre, più o meno nella stessa quantità, in media, quindi sai quanti aspettartene, mentre SPS spara un fascio di neutrini ogni 5 millisecondi, quindi ogni 5 millisecondi vedi uno spike nel numero di neutrini osservati, quindi sai che sono proprio quelli. sottrai il fondo dei neutrini solari e ti rimangono solo i neutrini che arrivano dal CERN.
    siccome i neutrini oscillano, ogni tanto capita che un neutrino-t (che magari in origine era un neutrino-e o un neutrino-m) sbatta contro uno dei nuclei del rivelatore sotto il Gran Sasso: in quel caso il neutrino emette un bosone W e si trasforma in un tau. Io osservo il tau (il parente pesantissimo dell’elettrone) e so a che ora e dove è passato un neutrino. Siccome so da dove è partito e quando, posso misurare spazio percorso e tempo che ci ha messo a percorrerlo. divido e ottengo la velocità.
    pare facile, eh?
    tutto il problema è la precisione con cui misurate le cose. nel caso in questione lo spazio è misurato con una precisione di 20 cm su 734 km. significa che se voleste misurare le dimensioni della vostra cucina con la stessa accuratezza dovreste arrivare al diametro atomico. il tempo è misurato con la precisione di pochi nanosecondi su 2.4 millisecondi. un nanosecondo è un miliardesimo di secondo.
    per farvela breve, questa brava gente sta facendo quest’esperimento dal 2003. a un certo punto si sono accorti che qualcosa non tornava, perché dai loro risultati sembrava che i neutrini viaggiassero più veloci della luce. calma e gesso, non facciamoci ridere dietro, ricontrolliamo tutto, ché da qualche parte abbiamo sbagliato.
    ok. le misure spaziali e temporali sono state ricontrollate:
    a) dall’istituto metrologico svizzero;
    b) dall’istituto metrologico tedesco;
    direi che ci si può fidare.
    quindi in totale sono stati tre anni a ricontrollare tutto, e per tre anni il risultato è rimasto identico. a questo punto hanno deciso di vuotare il sacco.
    risultato: i neutrini viaggiano a 300 006 km al secondo, 6 km al secondo più veloci della luce. come superman.

  28. Letto Morte dell’Erba; bello, mi è piaciuta particolarmente che Show ▼

    L’ho letto in Italiano, però, e spero non ci siano stati tagli rilevanti; “rilevanti”, perché almeno uno c’è stato, confrontando le due edizioni che ho trovato.
    Originale: I could have got to the shore more easily without it, and I was deadly tired.
    Traduzione: “Avrei anche raggiunto la riva molto più facilmente senza il fucile”.

  29. Letto.
    Il punto di forza di “Morte dell’erba” credo risieda nel modo in cui vengono descritti i rapidi cambiamenti dei protagonisti, costretti a prendere senza remore decisioni assolutamente disumane, impensabili all’inizio della storia.
    Scelte accettate da tutti nella più disarmante indifferenza e accondiscendenza.
    Grazie per il consiglio.

  30. Ops.. Dimenticavo…

    L’ho letto in Italiano, però, e spero non ci siano stati tagli rilevanti

    Credo che i tagli siano stati fatti eccome, specie alla fine del romanzo, con una falciatrice a motore, visto il modo drastico con cui termina la storia.
    Sbaglio?

  31. Nell’edizione inglese che ho io il finale (inteso come le ultime righe) è identico; non so se sia stato tagliato qualcosa prima.

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