Sette coniglietti (nani?) piccoli piccoli e un coniglietto golosone che divora con gusto l’omogeneizzato, credo alla frutta. Ma potrebbe essere anche di manzo, conoscendo i gusti dei conigli. E guardate come pulisce bene il piatto!



Comunque non preoccupatevi per il coniglietto golosone: i conigli, ogni tanto, possono mangiare cibi poco salutari senza problemi. Ci tornerò la prossima volta.
 

14 Replies to “I Coniglietti del Venerdì (42)”

  1. Visto che non vedo abbastanza entusiasmo nei confronti dei coniglietti, aggiungo con questo commento una Favola Educativa per Bambini scritta al volo adesso.
     


     
    C’era una volta un uomo che pescava tutte le mattine. Stanco dei soliti luoghi che conosceva e dei rari pesci che abboccavano, ricevette indicazioni da un amico per un posto speciale pieno di pesci bellissimi. Ma gli disse di non andarci al mattino presto e di non disturbare gli altri animali fuori dall’acqua. Per gli altri animali non era un problema, non essendo interessato alla caccia, ma l’uomo però poteva pescare solo nelle prime ore della mattina e andò all’alba. Sul masso su cui sedersi indicatogli dall’amico, davanti al posto speciale, c’era un coniglio.
    Per non disturbarlo l’uomo andò via.
    Tornò il giorno dopo. Quello dopo ancora.
    E ancora, così, per due settimane.
    Ogni volta il coniglio era lì sul masso.
    Non volendo disturbare il coniglio per farlo allontanare, l’uomo decise di batterlo sul tempo.
    “I conigli sono creature crepuscolari che prediligono l’alba e il tramonto. Se verrò quando è ancora notte, potrò prendere il suo posto senza disturbarlo e dovrà sedersi da qualche altra parte!”
    L’uomo fece così e iniziò a pescare. E quanti pesci grassi che abboccavano! Giunta l’alba, arrivò il coniglio. L’uomo gli fece un cenno di saluto da sopra la spalla e continuò a pescare. Il coniglio si avvicinò e bussò sulla spalla dell’uomo.
    “Perbacco,” pensò l’uomo, “è ben strano che un coniglio si avvicini tanto a uno sconosciuto!”
    L’uomo si voltò e sorrise al coniglio. Il coniglio spalancò la bocca e ne uscì un raggio del diametro di una arancia che fece cuocere dall’interno il cervello dell’uomo, mentre gli occhi si scioglievano e i denti battevano fino a spaccarsi.
    Il coniglio spinse nell’acqua il cadavere, cibo per i grassi pesci, e si sedette.
    Morale della storia:
    1- Domandati sempre perché un meraviglioso punto in cui pescare non viene frequentato da altre persone.
    2- Non far incazzare i conigli, potrebbero avere un MASER dentro la gola.

  2. È una favola molto bella, da cui sono sicura ognuno saprà trarre insegnamento.
    I coniglietti di questa settimana sono, come sempre, dolcissimi.

  3. Il coniglietto che si gratta l’orecchio è un amore.
    @Duca: Avremo speranze di vedere le foto che hai scattato la scorsa settimana ai coniglietti?
    Anche mia cugina si è lamentata del pudore dei coniglietti e sulla difficoltà che ha nel fotografarli… Fatti coraggio.
    La favola fa riflettere… Nella vita è importante sapersi fare le domande giuste, e specialmente chiedersi che ci fa un coniglietto tutto solo su un masso TUTTE le mattine.

  4. @Gamberetta
    Grazie, Hime-sama. ^_^
    @AlinaSama
    Forse i conigli del giardino fuggono perché hanno mangiato il frutto dell’albero e sanno di essere nudi.
    Domandandoti cosa fa ogni mattina il coniglio, lì appostato, hai colto il riferimento biblico:
    Io vi farò pescatori di uomini.”

  5. Le favole del Duca allietano la giornata con insegnamento e saggezza!

    Ma gli disse di non andarci al mattino presto e di non disturbare gli altri animali fuori dall’acqua. Per gli altri animali non era un problema, non essendo interessato alla caccia, ma l’uomo però poteva pescare solo nelle prime ore della mattina e andò all’alba.

    Maestro, io credo sia qui il problema. L’amico lo avvertì di non andare al mattino presto, evidentemente per evitare l’ira del coniglio che predilige quelle ore. Ma l’uomo non lo ascoltò come i bambini non ascoltano i genitori ed è per questo che perì miseramente.
    La morale è: “Dagli amici mi guardi Dio, che dai conigli mi guardo io.”
    PS: Stupenderrimi i filmati e dolciosi i coniglietti. ^-^

  6. Molto poetica la favola. Ma il coniglietto prima di far esplodere il cervello ha urlato:
    IMA FIRIN MAH LAZER!, vero?

  7. Meraviglioso il coniglietto che nel primo video affonda il musino sul pelo dell’amichetto/fratellino. *_*
    Sono tutti adorabili, non è possibile ignorarli.
    Se li adoperassero per indurre stati ipnotici, per la gente sarebbe la fine! O_O

  8. Buonasera Duca,
    è la prima volta che scrivo ma credo che potrà ritenere utile questa umile segnalazione, non per nulla oggi è venerdì.
    Esce oggi al cinema un noir italiano (autarchico, molto autarchico, pure troppo autarchico) che vede come animale simbolo di inquiedutine per l’ignaro protagonista un coniglio!
    http://www.youtube.com/watch?v=EdQmgW9zLvA

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