QUATTRO. Quarto appuntamento con i coniglietti del venerdì. QUATTRO.
In onore di questo evento unico, come unico è il QUATTRO, ne approfitterò per parlare di una questione seria. Prima però godetevi i coniglietti pigmei all’Oregon Zoo di Portland.


2006: i coniglietti pigmei vengono portati via dal loro ambiente minacciato dall’uomo, misurati e nutriti in attesa di trovar loro una nuova casa.

2007: dopo alcuni mesi i conigli vengono lasciati in un’area sicura, con una vegetazione di cui sono in grado di nutrirsi, nello stato di Washington.
I conigli pigmei del Nord America (brachylagus idahoensis) sono la specie di coniglio più piccola che si conosca e vivono solo in limitate aree degli Stati Uniti. Con le loro dimensioni ridotte (375-500 grammi) hanno battuto il precedente record dei conigli dei vulcani (390-600 grammi da adulti), una razza messicana che vive solo su quattro vulcani tra i 2800 e i 4250 metri di quota. Il coniglio dei vulcani è a rischio di estinzione, tanto che nel 1969 ce ne erano solo 1.000-1.200 esemplari, ma non è il solo: anche il coniglietto pigmeo rischia (forse perfino di più, vista la minaccia umana) di sparire.
Rocky, Teton e Smokey all’Oregon Zoo.
Defiant body language, dyed ears… it’s the cutest rebellion ever!!

In un certo senso i coniglietti pigmei sono già estinti. I veri purosangue pigmei erano quelli dell’altopiano del Columbia che a metà anni ’90 erano estinti allo stato selvatico, bollino EW nella lista della IUCN, e ne erano stati portati in salvo nello Zoo appena 14: tutta la popolazione sopravvissuta. I pigmei dell’altopiano hanno sempre avuto difficoltà a riprodursi in cattività, a differenza di tanti altri conigli, e la popolazione ridotta non favoriva le nuova nascite visto che erano tutti imparentati. L’ultimo maschietto di razza pura è morto nel 2006, condannando la linea genetica “pura” all’estinzione. L’ultima femmina, unica rimasta della sua specie in un mondo di creature diverse, ci ha lasciati nel 2008.

Quelli che vedete nel video sono un incrocio tra le ultime femmine purosangue dell’altopiano e i conigli pigmei dell’Idaho, cugini molto simili, ma non identici. Si è cercato di preservare parte della linea genetica con un ultimo disperato incrocio. Nonostante tutto anche quei mezzosangue potrebbero estinguersi: proprio perché è possibile preservarli incrociandoli con gli altri conigli pigmei dell’Idaho, i conigli dell’altopiano del Columbia hanno il potenziale per diventare una “nuova sottospecie” e li esclude dall’accesso ai piani di protezione governativi per le specie a rischio. Ma una nuova sottospecie non è l’originale: è come far estinguere gli Elefanti Rosa solo perché possono incrociarsi con quelli normali partorendo figli non più così rosa, fino a quando a furia di incroci ci saranno solo elefanti dal colore più sobrio!
Proprio pochi giorni fa la sentenza di morte per questi cosettini pelosi, sotto forma di Endangered Species Act che li esclude, è stata firmata dal governo Obama. A quanto pare quello sporco negro non vuole bene ai coniglietti. Si ho scritto sporco negro: non ho una definizione migliore per un individuo così abbietto da condannare quei piccolini a morte per i suoi luridi interessi.

L’espansione agricola nell’Oregon e nello stato di Washington, e in generale lo sfruttamento umano delle aree ancora selvatiche, prevede la distruzione di una serie di piante e cespugli “fastidiosi” tra cui l’artemisia tridentata. Sfortunatamente l’artemisia tridentata è fondamentale per la sopravvivenza del coniglio pigmeo. Nei mesi estivi il coniglio pigmeo mangia varie piante, ma in inverno la sua sopravvivenza dipende dai cespugli di artemisia tridentata (97,9-99% del consumo) sotto cui scava le tane. A tutti gli effetti costruisce la casa sotto il magazzino di cibo per l’inverno e, secondo alcune ricerche, non si allontana mai per più di 21 metri dalla tana (100 metri secondo Terry Bradfield). Senza l’artemisia i coniglietti pigmei non possono sopravvivere fino alla primavera. Ma in fondo a chi importa? Quando anche loro saranno 14 verranno fatti incrociare di nuovo, rovinando ancora di più la linea genetica e creando una nuova sottospecie che si ridurrà ai limiti dell’estinzione pochi anni dopo. E poi ancora, fino a quando non vi saranno più coniglietti pigmei sopravvissuti per fare nuovi incroci razziali e l’IUCN piazzerà un bel EW che in poco tempo diverrà un EX (estinzione, tipo dinosauri) sulla scheda della loro specie.

Erik Molvar, wildlife biologist with the Biodiversity Conservation Alliance in Wyoming, one of the groups that sought the listing, said there is “no question pygmies face severe threats throughout their range.”
Molvar faulted the Obama administration for decisions this year denying immediate protections for sagebrush-dependent species like the pygmy rabbit and sage grouse

Non solo i coniglietti pigmei: anche altre specie sono a rischio a causa della distruzione dell’artemisia tridentata e degli altri cespugli tipici di quelle zone. L’amministrazione Obama preferisce far finta di niente quando si tratta solo di difendere i diritti di chi non essendo umano (e quindi non potendo votare) non ha di conseguenza alcun diritto di poter vivere: “in fondo sono solo bestie prive di diritto di voto”. Si diceva lo stesso dei negri. Obama finge di non sentire, fa il negro-bianco come sempre, e conta i voti salvati tra i contadini di quelle zone. In tutta la faccenda rimane un solo dubbio: ogni scheletrino di coniglietto conta per un solo voto o di più?

“Cociè ettincione, mammina?”

Il Duca di Baionette

Dal 2006 mi occupo in modo costante di narrativa fantastica e tecniche di scrittura. Nel 2007 ho fondato Baionette Librarie e nel gennaio 2012 ho avviato AgenziaDuca.it per trovare bravi autori e aiutarli a migliorare con corsi di scrittura mirati. Dal 2014 sono ideatore e direttore editoriale della collana di narrativa fantastica Vaporteppa.

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  • Se ogni tanto a estinguersi fosse l'uomo...
    Quell'ultima foto con didascalia mi ha strappato molti gridolini di piacere Duca! ^_^

  • Di uomini ce ne sono parecchi (molti dei quali inutili, come gli scrittori di fentasi italiano)
    Ma ogni coniglietto è unico. E insostituibile.
    Questa barbarie deve finire. Persino quel guerrafondaio psicopatico di McCain non sarebbe arrivato a tanto.

  • sarà per questo il perche ultimamente ho visto una marea di rappresentazioni di conigli guerreschi
    sela passano brutta meglio che si preparino alla guerra
    a proposito invito tutti a farsi una partita a "Bunny Flags"
    http://www.newgrounds.com/portal/view/550558
    impersonando un pucciosissimo coniglietto bianco con benda all'occhio con l'aiuto di torrette (occupate ovviamente da altrettanti kawaissimi coniglietti) e delle nostre fide armi, distruggiamo ondate di malvagi ditoni,

  • Negli anni '30 larga parte della popolazione di orsi,linci,lupi ed altri grandi carnivori del Parco di Yellowstone,così come di altri parchi naturali americani, venne sterminata.
    Motivazione ufficiale : i frequenti assalti alle fattorie nelle vicinanze,più alcuni atttacchi mortali ad escursionisti imprudenti.
    VERA motivazione : togliere di mezzo il baubau peggiore dei viziati,e danarosi,visitatori delle grandi metropoli.
    Il risultato fu un aumento esponenziale del numero dei grandi erbivori che prolificarono indisturbati,spogliando letteralmente le foreste anche della corteccia degli alberi e passando poi alla devastazione dei campi vicini.Il numero degli assalti mortali all'uomo non ebbe una variazione di rilievo,visto che i pochi carnivori rimasti erano braccati ed estremamente pericolosi ed i tanti erbivori sopraggiunti non nutrivano più alcun timore nei confronti dell'uomo,arrivando anche ad attaccarlo...
    Le amministrazioni dei grandi parchi furono costrette a tornare in fretta e furia sui loro passi,ma ci vollero comunque decenni perché la situazione tornasse ai livelli precedenti a questa politica dissennata.
    Morale della storia : destra o sinistra,l'unico verde che conta veramente è quello dei dollari...

  • Buona parte dei conigli muore per effetto della vivisezione e della sperimentazione animale (no, non muoiono per salvare i vostri figli da chissà quale malattia, muoiono per riempire le tasche di case COSMETICHE e farmaceutiche).
    Tra un po' il venerdì potrai postare solo coniglietti defunti. Macabro!

  • non muoiono per salvare i vostri figli da chissà quale malattia, muoiono per riempire le tasche di case COSMETICHE e farmaceutiche

    Anche per salvare vite: dopo il caso della taliomide, la sperimentazione di farmaci anche in stato di gravidanza è diventata obbligatoria, e prima di farla sull'uomo si fa su animali. Su cellule in vitor in questo caso non credo sarebbe possibile.
    Poi si può concordare col Duca, secondo cui i conigli andrebbero lasciati fuori da simili cose.

  • Non so Mauro. Anche su argomenti del genere nutro dubbi. Ci sono troppo soldi in mezzo, troppi interessi. Il materiale documentario che ci propinano io lo prendo con le pinze. Tra le case cosmetiche molte fanno sperimentazione animale, molte la evitano e riescono a realizzare prodotti eccellenti comunque. Certo, poi devo fare i conti con la solita commessa minorata mentale che alla mia domanda "dove trovo i prodotti non testati su animali?" mi risponde che NESSUNO fa più "quelle cose" e sbatte le sue lunghe palpebre con 17 strati di ombretto!
    Penso che sia solo questione di costi, anche per le case farmaceutiche. Abbondano i medici che dichiarano l'inutilità di simili pratiche, perché non rispecchiano il reale effetto che avrebbero poi sugli uomini (Veronesi è solo uno ma all'estero se ne trovano.) solo che non li si fa intervenire!
    Ma poi perché "sacrificare" (termine caro agli addetti ai lavori che MAI adoperano uccidere, torturare ecc) degli animali innocenti? Gli antichi romani usavano i condannati a morte per la vivisezione e le pratiche mediche! Oddio, potrei attirare qualche commento scandalizzato: la mia è un'iperbole. Si rilassino i sostenitori di Amnesty.
    Non c'è una vera morale, è solo questione di soldi. Quanti se ne possono risparmiare e quanti se ne possono guadagnare. Tutto qui.
    Gatti, cani, conigli... ma lasciamoli in pace!

  • Non ho detto che tutta la sperimentazione su animali salvi vite, ho detto che è fatta anche per salvare vite: si fa per la cosmesi, ma anche per la medicina.
    Leggendo della taliomide, mi sono interrogato sulla sperimentazione non fatta: se non su animali, direttamente su donne in gravidanza? Anche fossero condannate e anche si accettasse tale sperimentazione, poi ci va di mezzo il figlio. che si stima che tra il 1960 e il 1961 nacquero, a causa della taliomide, almeno 20 000 bambini focomelici (quanti morti, non si sa), contro una cadenza normale di uno su quattro milioni. Si fossero potuti evitare con la sperimentazione animale, sarebbe stato sbagliato? Magari sí, ma se non altro tengo il beneficio del dubbio.
    Comunque, so che ci sono medici che sostengono l'inutilità della sperimentazione animale, cosí come ci sono quelli che sostengono che sia necessaria: in entrambi i casi, la loro mera presenza non rende vera la posizione.
    Personalmente però non ho chiaro come sperimentazioni tipo quella in gravidanza potrebbero essere sostituite da sperimentazioni in vitro (non dico non possano, ma non riesco a capire come potrebbero).

  • Sbagliato il tag e la fonte è sparita; avrebbe dovuto essere: "Leggevo che si stima che tra il 1960 e il 1961 nacquero, a causa della taliomide, almeno 20 000 bambini focomelici (quanti morti, non si sa), contro una cadenza normale di uno su quattro milioni".

  • Ripeto che la mia era un'iperbole. Non mi sogno di suggerire l'uso dei condannati a morte (oddio, due o tre capi di stato autori di genocidi magari... va beh, lasciamo perdere la giustizia).
    E non credo che le donne in gravidanza debbano essere usate come cavie. Ma nemmeno gli animali! Il problema è come si fa a capire chi sta imbrogliando chi? Se si può evitare di seviziare animali perché si continua? Come posso arrivare alle informazioni corrette per verificarlo? Si tratta solo di costi, come io temo? Vorrei che ci fosse maggior chiarezza. Ma questo è un problema che investe tutti i settori della vita, non solo la ricerca. Se solo si permettesse un maggiore uso di cellule staminali e ci fossero meno briglie religiose (per parlare della sola Italia), quanto si andrebbe avanti!
    Io farò del mio meglio nel mio piccolo; seguiterò a discutere con commesse dementi e a comprare cosmetici non testati e eviterò l'abuso di farmaci inutili. Vorrei sapere molte più cose a riguardo, per capire come decidono e come si muovono questi grandi ricercatori/torturatori. Ma la conoscenza non è detto arrivi. Incrocio le dita nel frattempo e spero che la strage finisca.

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Il Duca di Baionette

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