Categories: Conigli

Big Buck Bunny

Mi era stato chiesto di mettere un articoletto pieno di bellissimi coniglietti bianchi. Ci sto lavorando. Prima però voglio riproporre un coniglione che molti di voi avranno già visto, immagino: Big Buck Bunny, cortometraggio del 2008 della Blender Foundation con la regia di Sacha Goedegebure (nel team c’era anche l’italiano Enrico Valenza, Lead Artist). Altre info su Wikipedia e sul sito ufficiale.

Ovviamente questo post inutile serve solo a distrarvi mentre penso a qualcosa di meglio.
E non masturbatevi guardando il coniglione, zozzoni schifosi!

Come è gay…
Il Duca di Baionette

Dal 2006 mi occupo in modo costante di narrativa fantastica e tecniche di scrittura. Nel 2007 ho fondato Baionette Librarie e nel gennaio 2012 ho avviato AgenziaDuca.it per trovare bravi autori e aiutarli a migliorare con corsi di scrittura mirati. Dal 2014 sono ideatore e direttore editoriale della collana di narrativa fantastica Vaporteppa.

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  • Questa è la cosa peggiore che abbia mai visto su un blog! Neanche la fusion eleas-azzollini riuscirebbe a batterti.
    Vergognati per la tua gayezza.
    ti ano.

  • Ti ano anche io!
    Facciamo le cosacce dietro il porcile del fantasy italiano, tu con lo spadone che penzola fuori e io con la baionetta in mano? ^__^

  • Uomini, ma da quando tutta questa gaitudine?! Cominciate a preoccuparmi, e anche tanto!!
    E il coniglione... non so se disprezzarlo per l'idiozia o per l'inutile coccolosità. Si salva solo il finale, con scoiattolo stronzo che (mi scusi il neologismo scurrile, Duca) viene stronzato.

  • Carino, ma non eccezionale. Da un punto di vista tecnico c'è un divario enorme tra le prime scene (dove alberi ed erba sono immobili, con tanto di compenetrazioni di poligoni grosse come una casa) e le ultime (dove finalmente si vede un po' di fauna in movimento). Comunque sì, il coniglio è gaio fino alla punta delle orecchie ^_^

  • Io ho apprezzato piú Big Buck Bunny di Elephant Dream, sará perché Elephant Dream é fin troppo onirico per i miei gusti e sfocia un pó nell'insensato.
    Comunque il coniglione é un monumento al kawaii ^_^
    Io mi ero scaricato blender ma come approccio mi sembrava parecchio complesso... alla fine dopo aver disegnato una specie di forma fallica abnorme l'ho mollato lí.

  • Bello il 3D. Peccato che il mio portatile rallenti troppo alla risoluzione più alta... Simpatico il coniglione, ma sono altre le coniglie che m'indurrebbero alla masturbazione! Che dirti, Duca? E' da un po' che seguo il tuo blog, ma è la prima volta che intervengo. Devo dire che da un lato mi attrae, dall'altro non saprei. Sei molto ambiguo: a volte sembri un nazi-fascista "matusa" e indisponente, altre un nostalgico del comunismo o del sessantotto. Altre ancora, come questa, un simpatico Peter Pan che non ha voglia di crescere. Spesso non si capisce quando scherzi e quando sei serio... Tutto ciò lo capisco e lo approvo, perché utile a crearti un alone di fascino intorno. Però vorrei vedere, ogni tanto, la parte più "intelligente" di te. Mi spiego: sparare a zero contro tutto e tutti, distruggere a raffica è facile. Anche un bambino con una bomba in mano sa fare una strage. Il difficile è costruire. E' trovare, fra le macerie, il pezzo, il mattone buono da cui far uscire qualcosa di valido e duraturo. Dire: "Questo non mi piace, perché..." ma anche "Questo mi è paciuto, perché..." N'est pas?
    Spero di non aver annoiato troppo te e i tuoi fedelissimi del blog.
    Ciao.

  • Spesso non si capisce quando scherzi e quando sei serio…

    È semplice: se sto dicendo qualcosa di serio allora sto scherzando, se invece sembra che stia scherzando allora sono serio. Tranne quando le due cose si invertono, allora devi indossare gli occhiali polarizzati e richiedere il modulo verde all'ufficio 48.

    Tutto ciò lo capisco e lo approvo, perché utile a crearti un alone di fascino intorno.

    Quella è la puzza solidificata: ho smesso di lavarmi in modo da purificare il mio spirito e diventare un Budda.

    Mi spiego: sparare a zero contro tutto e tutti, distruggere a raffica è facile.

    Non mi sembra di distruggere a raffica. L'unica recensione che ho fatto è stata positiva ed era di un libro che a tanti non è piaciuto. L'affermazione di conseguenza è falsa.
    Non sparo a zero contro tutti (considerando che non faccio praticamente mai recensioni è anche difficile farlo), solo contro gli incompetenti: se poi sono più dei competenti, è un problema loro. Steampunk! di Barillier, nonostante i molti difetti, ho sottolineato più volte che rimane un testo validissimo.
    Cercare ciò che c'è di positivo sempre e comunque è un po' diverso dallo sparare a zero. Quando però non c'è nulla di positivo, non posso certo mentire (beh, in realtà potrei: leccare il culo è una pratica diffusa e accettata in Italia, ma l'editoria mi pare un settore troppo miserabile per meritare la mia lingua... magari con altro, chissà, potrei iniziare a lucidar manici come un'aspirante velina).
    Comunque ho capito cosa intendi: proverò a dare più spazio al materiale da segnalare positivamente. Ho vari fumetti Steampunk/Dieselpunk, come scritto pochi giorni fa, che non sono male.

    Dire: “Questo non mi piace, perché…” ma anche “Questo mi è paciuto, perché…” N’est pas?

    C'è già parecchia roba che ho indicato che mi è piaciuta, per idee o per come è scritta/disegnata, basta fare un giro in giro.
    Se il suggerimento invece è di mentire perché in assenza di cioccolata la cacca va indicata come valida alternativa... no, grazie: sono già in tanti a farlo, perché dovrei unirmi pure io? Sarei superfluo. E poi non ho bisogno di leccare: non ho nulla da piazzare. Preferisco proseguire come faccio già: ignoro le schifezze, se non interpellato, per non infierire inutilmente.

    Il difficile è costruire.

    C'è un articolo di 8mila parole sull'arco lungo che evita ai lettori centinaia di euro di spesa in libri, uno di 12mila sull'avancarica a percussione che non ha equivalente nella manualistica esistente in Italia, quelli su armi a pietra, penetrazione delle armature, riflessioni sugli ebook e sul mercato cartaceo e... tanti coniglietti pelosetti (con ebook reader legati alla schiena).
    Ho costruito più di tanti altri. Magari non altissimi ziqqurat di sterco da cui lanciare latrati di "muhahahaha sono un artista!!!1", ma qualcosa di un po' più utile: una piccola trincea casamattata di informazioni difficilmente reperibili o scomode da mettere assieme.
    Provvederò a rinfrescare il materiale con dei nuovi articoli di oplologia.
    ^_^

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Il Duca di Baionette

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