Ieri ho letto un paio di cose che mi hanno fatto riflettere. No, non mi sono tramutato in uno specchio. Intendevo dire che mi hanno fatto pensare a qualcosa di diverso dai conigli dalle ragazze nude. Riporto i due pezzi:

giusto oggi ho letto un post (stimolante come non se ne vedevano da tempo su quel blog, spero che il duca non me ne vorrà)
[…]
Concordo con chi ha detto che è uno dei post migliori, almeno al livello di quello su Adhara.

E mi è venuta la curiosità di guardare quali post hanno più commenti. Ieri sera erano:

Strazzu colpisce ancora 116
Negri, editori, lettori e scrittori 90
Adhara e il mondo del porno 80
Cronache del plagio emerso 70

I tre articoli più tecnici in ambito oplologico racimolano quantità di commenti ben minori…

Arco lungo 19
Penetrazione delle armature 14
Percussione e proiettili a espansione 10

L’unico in controtendenza era quello sulle baionette seghettate, arrivato addirittura a 42 commenti. Mi pare evidente che gli articoli più seri e specialistici in ambito oplologico non possono conquistare l’entusiasmo del pubblico (a parte Okamis che se li legge tutti con entusiasmo… e visitare YouPorn invece? ^_^): il mio scopo in quel caso è “servire” chi cerca informazioni, producendo articoli che siano i migliori possibili, non racimolare facili consensi (come invece è in voga nei blog di tanti scrittori… ma appunto io non sono scrittore).

Quando pubblicherò l’articolo sui fucili ad ago o sui primi fucili col bossolo metallico o le tabelle di decelerazione per confrontare proiettili sferici e proiettili minié, non mi aspetterò certo invii di mutandine usate con foto da parte delle mie fan giovani e carine. Non dico di non farlo, eh, so che ci siete e siete tante, ma dico solo che non penso di potervi entusiasmare così tanto con i grafici di caduta e di perdita di velocità dei proiettili sferici (ma magari quando parlerò degli elmetti della Grande Guerra mmmhhh… so che vi fanno bagnare, lo so!!!).

bunnylip

Se non facessi del mio meglio negli articoli di oplologia,
questo batuffolo (o uno dei suoi simili) verrebbe a sgozzarmi nel sonno

L’articolo sui “Negri” è stato, nel suo piccolo, una sorpresa.
L’argomento era estremamente banale, ma proprio per questo permetteva a tutti di unirsi e dire la propria: era una cosa per tutti, che gran parte dei lettori hanno vissuto in prima persona. Permette di identificarsi. È come quando in un romanzo si mettono personaggi che rispecchino desideri/aspettative/sofferenze del pubblico target: l’identificazione, il provare simpatia e comprensione per il personaggio, aiuta la lettura.

Il problema è che a me non piace parlare in modo (del tutto) banale di argomenti banali e, se non fosse stato per quello spezzone (stavo controllando l’audio di Radici dopo aver effettuato il montaggio sul video inglese), non avrei mai fatto un post dedicato alla bellezza dell’essere ignoranti. Con i negri invece diventava un po’ meno banale e mi è venuto lo stimolo. E poi avevo quel disegno con le angurie che volevo pubblicare da troppo tempo. ^_^

La stessa scelta del termine Negro, a parte il video caduto a fagiuolo, aiutava l’argomento: identificarsi come vittime dell’editoria con altre vittime storiche, sottolineando il parallelo tra la mentalità degli schiavisti bianchi e quella degli editori, favorisce la sensazione di “dover dire la propria sull’argomento”, unendosi alla rivolta contro l’ingiustizia percepita: diamine, ci trattano come Negri Ignoranti, ma anche noi Negri siamo uomini!

Mi aspettavo che riscuotesse un buon successo, data la formula applicata per realizzarlo, ma pensavo a 30 commenti in tre giorni e non certo a 90. ^_^
Grazie a tutti quelli che hanno partecipato alla discussione.

Un piccolo sondaggio per voi

Abbiamo visto che l’articolo scherzoso con elementi pornografici su Adhara è piaciuto. Non era una vera recensione, non era veramente un’analisi del brano: era solo un gioco divertente basato su un incipit che mi aveva ispirato.
L’articolo di segnalazione/sfottimento della nuova opera della Strazzulla pure è piaciuto. E quello sul plagio nel fumetto delle Cronache, beh, ha avuto il successo normale per un articolo di denuncia “riassuntivo” di quel tipo.

Ora mi piacerebbe sapere da voi che articoli volete in futuro

Più articolo scherzosi? Con elementi porno o umorismo basato sul sesso? Più articoli di segnalazione di manuali e discussioni sulla scrittura? Più articoli in generale sul Fantasy? O sullo Steampunk? Più conigli? Più articoli sulle armi, anche non colossali come i grandi classici precedenti, basta che siano interessanti e abbiano foto? Più articoli dedicati a saggi storici e curiosità storiche? Articoli sulle serie di anime loli-mecha-pantsu? Più elfe futanari? Segnalazioni di libri interessanti e narrativa distribuita online? Più discussioni di commento attorno a temi caldi, magari un po’ polemici, prendendo spunto da articoli e notizie a tema fantasy/editoria/lettura? Altro?

Usate i commenti per dire la vostra su TUTTO quello che riguarda il futuro contenuto del blog, nel modo che preferite, anche confrontandovi tra di voi nelle preferenze e nella priorità delle stessa. Discussione libera.

Qualche numero per i curiosi

Dato che ho installato su un mio database php-stats e non uso servizi come ShinyStats, i lettori non possono sapere quanti visitatori al giorno ho su Baionette. Se siete curiosi questi sono i dati degli ultimi sette giorni, tagliati dalla pagina del resoconto mensile.

statistiche_settembre_settimana_record_417

Nella seconda colonna ci sono sopra le pagine totali visitate e sotto i visitatori unici (IP unici in 24 ore). Non posso tenere conto dei lettori che seguono solo sui lettori di Feed, perché senza un accesso “reale” alla pagina lo script non si attiva (e non posso metterlo nella pagina dei Feed).

Oggi i visitatori sono stati 305 (alle 18:50). Dovrei arrivare oltre i 400 a fine giornata… magari non un nuovo record, ma una cifra molto vicina. In generale se ho 270-300 visitatori entro le 20:00 mi attesto attorno ai 360-400 per mezzanotte.

Il record giornaliero prima di settembre era stato di 403 visitatori a fine luglio. Ad agosto, con tanta gente in ferie (quando non si lavora si cazzeggia meno…), non ho mai battuto quel record e anche i visitatori complessivi del mese sono stati in calo: 8783 contro i 9610 di luglio.

67 Replies to “Mi fingo democratico: sondaggio sugli articoli”

  1. … tutto ciò che il Duca vorrà, nella sua infinita bontà, propinarci, con una leggera preferenza per gli articoli di scrittura ^_^

  2. Saggi storici, curiosità storiche ed armi.
    A me piacerebbe vedere un buon articolo (anche diviso in più parti) sugli equipaggiamenti sperimentali o comunque inusuali e “curiosi” della grande guerra.

  3. A me piacerebbe leggere: articoli di segnalazione di manuali e discussioni sulla scrittura; articoli in generale sul Fantasy; articoli sulle armi, anche non colossali come i grandi classici precedenti, basta che siano interessanti e abbiano foto; articoli dedicati a saggi storici e curiosità storiche; segnalazioni di libri interessanti e narrativa distribuita online; discussioni di commento attorno a temi caldi, magari un po’ polemici, prendendo spunto da articoli e notizie a tema fantasy/editoria/lettura.

    Mi pare che basti XD poi scegli tu, leggo di tutto, ormai XD

  4. Grazie dell’opportunità democratica.

    Mi piacerebbe leggere di:

    – Steamfantasy.Delle tue idee o di altri autori. Fare una discussione sullo steamfantasy come storico alternativo con elementi fantasy contrapposto a ambientazioni fantasy con elementi di tecnologia steam e come far funzionare entrambe le ipotesi.

    – Steampunk, dieselpunk, elfpunk: Recensioni di film, libri, anime interessanti o che fanno cagare.

    – Scrittura in generale e legata agli argomenti sopramenzionati con attenzione ai particolari da evitare per non scrivere cagate. Ad es: come evitare di fare un mecha bipede che non sta in cielo nè in terra.

    – Armi/Armature/etc, quando son particolari e/o sperimentali: tipo il fucile a vapore, ad aria e cose così che non si conoscono.

    La lista non è in ordine. Tutti gli argomenti hanno la stessa importanza.

    Ciaoz

  5. Il Duca democratico? Il pedofantasy italiano ha brutti effetti.
    Mi sono letto i vari articoli di oplologia e sono molto interessanti.Sopratutto si tratta di merce rara sulla rete e ancora di più in italiano.
    Vengono commentati meno anche perché si ha sempre qualcosa da dire su conigli e pessimi romanzi , mentre sulle prestazioni del cannone a vapore o sui muli meccanici per via della mia ignoranza sull’argomento non ho molto da dire, malgrado mi interessino.

    Gli argomenti che trovo più interessanti sono quelli su libri,scrittura e armi. Le discussioni(anche velenose) su argomenti caldi sono sempre gradite: ognuno dice la sua e qualche opinione interessante in mezzo a quelle inutili salta sempre fuori.
    E conigli. Ma dubito che per questi ci sia bisogno di chiedere.
    Poi tutto il resto è sempre gradito (ok le futanari non così tanto ma è una lotta persa in partenza)

  6. Io so che lo stimato Duca ha in mente un progetto a favore dell’educazione dei fanciulli. Una bella iniziativa per insegnare ai più giovani Sani Valori. Mi piacerebbe che lo rendesse noto ai sudditi.

    Sono poi a favore di articoli sulle armi bizzarre o sulle imprese militari bizzarre (come l’invasione della Russia da parte degli Americani durante la prima guerra mondiale – sì, è successo davvero).

    @Annaf. Se interessa abbastanza persone, un articolo dedicato ai manuali di scrittura potrei scriverlo io.

  7. @Gamberetta

    Se interessa abbastanza persone, un articolo dedicato ai manuali di scrittura potrei scriverlo io.

    Per me non c’è problema, a me queste cose interessano sempre e se gli articoli sono scritti da gente come te, Duca, Okamis e altri, sono sempre benaccetti^^
    Quindi voto e appoggio la tua proposta, come proposto da Duca XD

  8. Che bello il giorno di elezioni nel Ducato!
    Io voto per il manuale di Gamberetta, per gli articoli di scrittura, e siccome sono più costruttivo che scassacazzi, più segnalazioni di libri belli e interessanti non necessariamente editi ma comunque raggiungibili, e meno segnalazioni di porcate (ma non eliminiamole del tutto, eh, che vaccinare serve comunque).
    E voglio sapere di più del Progetto Duca sibillinamente introdotto da Gamberetta.
    E più porno!
    PS A proposito del porno, si potrebbe averne subito un po’?

  9. Se interessa abbastanza persone, un articolo dedicato ai manuali di scrittura potrei scriverlo io.

    Mi aggrego anch’io.

  10. Trovo che l’impostazione adottata fino ad oggi sia perfetta. Mi piacciono molto gli articoli ironici/di sfottimento, ma leggo molto volentieri tutti quelli che toccano il mondo steampunk.
    Non leggo gli articoli di oplologia, ma li considero una delle colonne di questo blog, tanto da creare interesse in quello di History Channel.

    Non vorrei che il “seguire la volontà del popolo” si traduca in un impoverimento dei contenuti del sito.. ma forse questa è una preoccupazione infondata.

  11. Uff… se tutti continuano a dare così tanti consigli su come scrivere sarà dura per me farmi notare :p.
    In ogni caso io voto SI per l’articolo di Gamberetta.
    Invece dato che l’altra votazione per Baionette Librarie è a risposta aperta io voto:
    Più articoli dedicati a saggi storici e curiosità storiche.
    In particolare mi piacerebbe sapere:
    a) come si viveva nelle società del passato, la vita dell’uomo comune, in particolare vorrei conoscere gli odi razziali e i conflitti interni delle società
    b) i sistemi di spionaggio dal medioevo a oggi
    c) storie di battaglie e eserciti (comprese di logistica) con anche storie specifiche dei vari generali e capitani

    Direi che mi basta 🙂
    Se poi mi suggerite anche qualche libro da leggere ancora meglio.

  12. 🙂 ok, ora i commenti di distanza da gamberetta sono aumentati..il popolo reclama porno 😀

    a parte questo, l’educazione dei fanciulli sarà mica in stile parrocchia..

  13. @Alex Frost

    🙂 ok, ora i commenti di distanza da gamberetta sono aumentati..il popolo reclama porno 😀

    Dicevi? ^_^ Comunque il Duca è libero di mettere tutto il porno che vuole. Mica mi scandalizzo. Sono ben altre le cose sul serio oscene.

    a parte questo, l’educazione dei fanciulli sarà mica in stile parrocchia..

    No, no, non credo. Da quanto ne so, saranno insegnamenti Veri e Utili.

  14. Del progetto di educazione dei fanciulli non so niente ma mi piacerebbe molto conoscerlo, anche perché immagino che sarà pieno di punizioni corporali.

    Sugli articoli di oplologia: li ho letti con molto interesse, ma magari non avevo niente da commentare perché ignorante in materia. Però mi sono stati utili per avere un’idea di ciò che ha senso e ciò che non ne ha quando si parla di armi e armature.

    Anch’io sarei interessato alle armi bizzarre (tipo la Pistola Sonica che ho costruito in SL: spara pianoforti a coda).

    Poi mi piacerebbe che si creasse una comunità steamfantasy/steampunk con cui salutare l’avvento del potente getto di vapore altamente igienizzante che spazzerà via il cagossissimo simil-medioevo ^_^
    Mi piacerebbe discutere di idee e scenari sull’argomento.

    Le elfe futanari non sono mai abbastanza. Anche le loli-mecha-pantsu. E qualche bel post involuto e intimista, quello ci vuole.

    Infine, l’articolo di Gamberetta sui manuali di scrittura sarebbe molto gradito.

  15. La linea seguita fino ad ora da BL creda sia già di per sé ottima. Ammetto però, visto soprattutto l’orientamento votato alla narrativa Steam e Weird, che l’idea di articoli sulle armi più strambe realmente progettate e/o realizzate mi intriga più di ogni altra cosa.

    PS: Se mi leggo e catalogo tutti i tuoi articoli di oplologia è solo perché da quando son tornato single non ho un cazzo da fare la sera, chetticredi? ^_^

  16. Usate i commenti per dire la vostra su TUTTO quello che riguarda il futuro contenuto del blog, nel modo che preferite, anche confrontandovi tra di voi nelle preferenze e nella priorità delle stessa. Discussione libera.

    Ma perchè… si è mai visto il divieto di OT in questo blog? ^-^
    A proposito dell’articolo della scrittura di Gamberetta, sono abbastanza sicuro che ne avevi già scritto uno, anche abbastanza approfondito sui punti importanti, ma in effetti è probabile che puoi fare di meglio 🙂
    Arrivando al sodo, mi interesserebbe qualche articolo su: fantasy (in primis), steampunk/steamfantasy, la spiegazione logistica di qualche battaglia, scrittura e, per finire, conigli e umorismo che sono sempre apprezzati ^^.
    Lo sono di meno le elfe funtunari invece (e non lo dico perchè sono bigotto, ma semplicemente perchè mi fa un po’ ribrezzo vedere attributi maschili e femminili sullo stesso corpo XD).

  17. Opto per:

    1. L’articolo sui manuali di scrittura firmato Gamberetta. Mi fido ciecamente di te, Chiara, però confido – permettimi – in una tua riflessione sulle varie sfumature della scrittura.*

    2. Articoli sul Fantasy, nazionale e internazionale, discussioni su cosa è buono, cosa è brutto, su innovazioni e nuove visioni di Fantasy.

    3a. Sullo steam e tutto ciò che ne deriva. Il Fantasy, le potenziali idee, le difese, le armi… Da aiuto-correttore degli articoli sulle armi, posso dire di aver appreso molte cose utili. In realtà non uso praticamente nessuna di queste conoscenze nei miei racconti, finora non è stato necessario. Ma conoscerle è utile per evitare eventuali errori.
    3b. Sulla logistica. È al terzo posto b, ma non è meno importante. Soprattutto, credo sia importante definire:
    I. Gradi, ruoli e funzioni in un corpo militare (esercito, marina…).
    II. Gerarchie e ruoli in campo politico-militare.

    4. Quattro.

    5. Non meno importante, oso lanciare questa campagna. Diffusione del buon Fantasy. Siamo gente talentuosa (credo XD). Suggerisco di proporre, commentare, valutare opere nostre. Il Duca scrive, scrive Angra, scrive Gamberetta, scrive Taotor, scrive Okamis, scrivono tutti. E non mi pare che nessuno di noi abbia preferenze. Oggettività assoluta che conduce al miglioramento.

    *Per varie sfumature della scrittura intendo dire che ci sono molti aspetti, della scrittura, alcuni buoni, altri cattivi, che vanno presi in considerazione prima di essere scartati.
    Esaltare solo le tecniche che conosciamo tutti (no avverbi, no aggettivi ecc.) è un po’ scontato – e ripetitivo. Ci sono molti aspetti della scrittura che andrebbero studiati e valorizzati. Ti faccio un esempio: Erikson è un ottimo autore. Non senza difetti, lo ammetto. Ma il modo ambiguo in cui gestisce la trama è una strana mossa che rende tangibile l’ambientazione, e rende davvero seria e credibile la storia (sospensione della verità a mille), seppur con gli dèi che giocano coi mortali e le marionette parlanti.
    Questo è un esempio, ma ce ne sarebbero mille altri aspetti che sono certo tu conosci e potresti esporre.

  18. dico la mia

    1 dato che il duca sta preparando un sugoso articolo sulla storia delle armature moderne(flank jacket) sino gli sviluppi contemporanei (pare che si parlerà perfino degli esoscheletri potenziati che stanno sperimentando)

    mi sembra cosa buona e giusta parlare della fenomenologia moderna e contemporanea delle armi bianche, corte e sopratutto lunghe (evitando le baionette su cui pare sia in arrivo un’altro articolo) su questo articolo sarebbe divertente raccoglere aneddoti come quello di (mad)Jack Churcill che in piena WWII snidava i machinegan nest brandendo un backsword, o i casi documentati (dicono) degli ufficiali giapponesi che si lanciavano in trincea menando fendenti con le loro gumto, su questa ultima mi sono stati riferiti aneddoti tipo canne delle mitragliatrici tranciate ma mi sembra una fantasia retard (anche se so che certi sboroni con la katana per fare una dimostrazione truzza tagliano in due una pentola a pressione)

    2 ARMI BIZZARRE e dementi, roba da fumettazzo tipo il cannone protesi di berserk ma che sono state realmente realizzate e impiegate (tipo il katar con le pistole a pietra focaia)

    3 la cosa dello spionaggio in epoca pre moderna mi interessa, sul fronte orientale abbiamo lo stranoto esempio degli shinobi nipponici, ma in occidente??

    4 quattro

    5 alternative alla povere da sparo in epoca moderna->contemporanea mecanismi a molla, balestre, fionde, cerbottane, caccole

    6 malattie, lo scarso igene e la sovrapopolazione sono state le più poderose armi degli europei che ci hanno permesso di conquistare interi continenti che providenzialmente si spopolavano all’istante e spontaneamente (con gran risparmio di munizioni, comodo) unica ecezione contro tendenza l’africa nera, terra potentemente malarica (fortunelli eh?)

  19. Caro Duca, esco dall’ombra solo per fornire altri dati alla Tua coniglificente attenzione.

    Per quanto riguarda gli articoli che hai preso in considerazione, anche se non ho commentato, posso assicurarti che li ho letti con attenzione(tranne “Adhara” e Percussione e proiettili in espansione” che comunque mi terrò per il futuro) e ne sono rimasto soddisfatto, anzi molto soddisfatto, in particolare per quello sull’arco lungo.

    E a proposito del sondaggio democratico (bhuhabhuhabhuha) adoro, ADORO gli articoli che portano un po di verità sulle meccaniche medioevali del mondo fantasy.
    Si può scrivere fantasy senza scrivere cazzate: tipo donne e bambini che impugnano armi improponibili, eserciti unisex, gente in armatura completa che se ne va a zonzo come niente fosse,(anche se D&Dscamente parlando il MIO guerriero se ne va dove vuole e ci dorme anche, ecco!) assedi all’acqua di rose etc etc.

    Adesso ritorno a tramare nell’ombra.

  20. Io di solito leggo (e non commento) volentieri i post su:
    1- uscite di libri potenzialmente nuovi/interessanti/insoliti (ad esempio i post su Westerfeld)
    2- Steamfantasy e steampunk, in fondo riconducibile al punto numero uno.
    3- armi e armature (motivo per cui ho trovato questo blog: è una miniera di informazioni molto difficili da trovare altrove… e aspetto con impazienza i fucili ad ago. E a questo proposito vorrei chiedere pure le differenze fra armi ad ago e armi a flechettes, e visto che sono ambedue usati da parecchio nella fantascienza, la loro verosimiglianza. Sto pensando alle pistole a flechettes di Simmons: funzionerebbero?)
    4- e questo farà sì che il Duca mi banni per sempre dal blog, me ne rondo conto. Non amo i conigli, ahimé. Ehm, nemmeno al sugo 🙂

  21. Mi unisco anch’io a Dr.Jack e gli altri che vogliono qualche articolo sullo spionaggio dal medioevo fino a oggi.

    Non sarebbe male nemmeno qualche articolo/esempio di battaglia dal medioevo a oggi, magari uno per secolo, così da saperle gestire meglio se si usano all’interno di una storia.

    Da gli altri commenti mi pare di capire che la gente voglia l’inusuale.

    Poi naturalmente elfe e conigli. Sennò cambia troppo il sito. ^__^

  22. Premessa : Se ti stai “fingendo democratico”, non è che poi ignorerai tutte le nostre proposte finendo per fare quello che più ti aggrada?

    Temo di conoscere già la risposta.

    Comunque, stilo una piccola lista personale di quello che mi piacerebbe leggere prossimamente, anche perchè non si sa mai.

    1)Un articolo sulla guerra in Crimea, con magari un riferimento particolare alla famosa carica dei Seicento condito con qualche aneddoto storico dei tuoi.

    2)Massacro brutale delle opere di Troisi, Meyer e Strazzulla. Di articoli così non se hanno mai abbastanza.

    3)Più conigli.

    4) Quattro.

  23. Gli articoli sull’oplologia li ho sempre letti volentieri. Commentato meno, ma perchè non c’è molto da dire su un saggio tecnico. Come si può essere più chiari del Duca? Intanto leggo e imparo un sacco di cose utili&interessanti.
    Poi:
    – mi unisco alla richiesta di una articolo sui manuali di scrittura firmato Gamberetta
    – armi bizzarre, episodi bizzarri, anche articoli su questo non mi dispiacerebbero, accanto ad articoli su armi più convenzionali, a vere tattiche militari, alle gerarchie di un esercito, cose oramai date per scontate (e poi nascono gli accampamenti Troisi-style).
    – un coniglio ogni tanto per gradire.

    Diffusione del buon Fantasy. Siamo gente talentuosa (credo XD). Suggerisco di proporre, commentare, valutare opere nostre. Il Duca scrive, scrive Angra, scrive Gamberetta, scrive Taotor, scrive Okamis, scrivono tutti. E non mi pare che nessuno di noi abbia preferenze. Oggettività assoluta che conduce al miglioramento.

    Su questo punto stavo per dire “sisi, esatto, bell’idea!”, però pensandoci: ognuno di voi ha un blog, dove si trovano i vostri racconti. I commenti si possono lasciare lì, senza rendere questo sito un archivio di racconti. Invece ho trovato bella l’idea del concorso, qualche tempo fa. Un’altra cosa che già il Duca e Gamberetta fanno è segnalare, nel marasma di fantasy retarded, quelli che vale la pena leggere. Immagino che si possano anche mandare privatamente suggerimenti di lettura, che poi potrebbero diventare articoli (come per la rubrica “chiedilo al Duca”).

    Per ora non mi viene in mente altro…

  24. Interrompo la riunione della Dieta Ducale per prendere la parola.

    Aggiornamento per le statistiche.
    Ieri nuovi record di pagine e visitatori.

    Pagine visitate di ieri: 1732
    Visitatori di ieri: 438

    Siamo al terzo giorno consecutivo di record di visitatori unici (407-417-438).

    Nota per lo spionaggio
    Non ho al momento sufficiente materiale e l’argomento non mi interessa particolarmente. Forse in un lontano futuro.

    Continuate pure, proponendo a ruota libera.

  25. Me n’è venuta in mente un’altra che mi interessa molto:
    – tecniche di combattimento uno contro uno (es. scherma, baionetta, combattimento all’arma bianca e/o a cavallo ecc.)
    E giusto per esagerare provo a proporre anche qualche fantabattaglia… nel senso:
    Cosa sarebbe successo se i samurai avessero combattuto contro i cavalieri occidentali?
    Oppure, cosa sarebbe successo se i templari avessero combattuto contro gli aztechi?

    O anche qualche fantaevento:
    Es: cosa sarebbe successo se Napoleone fosse nato un secolo prima?

    Io a differenza di altri non voglio costringere nessuno a leggere altri libri della troisi o altri geni del fantasy italiano per recensirli :p.
    Pareri sull’editoria e la distribuzione invece mi piacciono.

  26. 1. L’articolo sui manuali di scrittura firmato Gamberetta. Mi fido ciecamente di te, Chiara, però confido – permettimi – in una tua riflessione sulle varie sfumature della scrittura.*

    2. Articoli sul Fantasy, nazionale e internazionale, discussioni su cosa è buono, cosa è brutto, su innovazioni e nuove visioni di Fantasy.

    3a. Sullo steam e tutto ciò che ne deriva. Il Fantasy, le potenziali idee, le difese, le armi… Da aiuto-correttore degli articoli sulle armi, posso dire di aver appreso molte cose utili. In realtà non uso praticamente nessuna di queste conoscenze nei miei racconti, finora non è stato necessario. Ma conoscerle è utile per evitare eventuali errori.
    3b. Sulla logistica. È al terzo posto b, ma non è meno importante. Soprattutto, credo sia importante definire:
    I. Gradi, ruoli e funzioni in un corpo militare (esercito, marina…).
    II. Gerarchie e ruoli in campo politico-militare.

    4. Quattro.

    5. Non meno importante, oso lanciare questa campagna. Diffusione del buon Fantasy. Siamo gente talentuosa (credo XD). Suggerisco di proporre, commentare, valutare opere nostre. Il Duca scrive, scrive Angra, scrive Gamberetta, scrive Taotor, scrive Okamis, scrivono tutti. E non mi pare che nessuno di noi abbia preferenze. Oggettività assoluta che conduce al miglioramento.

    Non ho letto tutti i post, ma mi sento per ora di quotare Taotor in tutto e per tutto ^^. E qualche recension e distruttiva è sempre ben accetta, come quella della prima trilogia della Troisi che aveva promesso di fare. So che l’ha già fatta gamberetta, ma i due stili sono profondamente diversi, quindi sarebbe comunque divertente.
    For Teh Lulz e ironia sono sempre ben accetti. E anche i conigli.

  27. Su questo punto stavo per dire “sisi, esatto, bell’idea!”, però pensandoci: ognuno di voi ha un blog, dove si trovano i vostri racconti. I commenti si possono lasciare lì, senza rendere questo sito un archivio di racconti.

    Sì, difatti. Io parlavo di recensioni e pareri personali del Duca. Così come valuta le opere di autori più “grandi”, se gli capita di leggere qualcosa online, non sarebbe male leggere il suo parere e discutere.

  28. Fatto così sarebbe una buona idea.
    Ho capito che già via mail dà consigli a chi manda racconti. Se l’autore del pezzo è d’accordo si potrebbe scegliere alcuni brani da pubblicare sul blog prima e dopo la “cura restaurativa”.

  29. Imprese militari e articoli tecnici di oplologia o anche (se sei altrettanto preparato) di strategia e tattiche militari nelle varie guerre. Poi steam a iosa. Gli articoli tecnici sono così precisi e puntuali che è difficile chiedere di più o commentare con qualcosa di più costruttivo di BRAVO o GRAZIE

  30. Oggi un Grande Scrittore appassionato di Pino Mugo ha messo sul blog

    Ma nel frattempo fate qualcosa di democratico, cazzo!

    Io l’ho fatto. LOL.

    Gli articoli tecnici sono così precisi e puntuali che è difficile chiedere di più o commentare con qualcosa di più costruttivo di BRAVO o GRAZIE

    Le giovani lettrici potrebbero inviarmi foto di nudo e mutandine usate. ^_^

  31. Aggiungo il mio insignificante voto: gli articoli che trovo più interessanti e che preferisco leggere sono sull’arte della guerra. Armi, organizzazione, storia, resocontidi battaglie…
    Al secondo posto(parimerito) vengono i manuali di scrittura e la letteratura fanastica, di qualsiasi genere.

  32. Lettore con banana e nocciole, Signore!

    Stewie con Sailor Moon sono moi. Mantengo l’email per farmi riconoscere. Purtroppo ho internet al lavoro (che è firewallato), internet al bar e internet a casa. Comunque con la lettera maiuscola o minuscola sono sempre lo stesso nonostante gli Ip (qui ho sempre il coso blu, in siti che ammettono il gravatar ho lo stewie moon).

  33. mi è venuto il dubbio, ho scritto una cazzato: Non era questione di gravatar. Semplicemente avevo registrato solo una delle due mail (che sono equivalenti)

  34. A me piacerebbe tanto sapere come si svolgevano davvero grosse battaglie all’arma bianca. Mi spiego meglio: nei film ti po Braveheart sembra che a quelli impegnati nei combattimenti di campare gliene freghi meno di zero. A ogni colpo di spada c’è un morto, nessuno ha un minimo di accortezza nel gestire le distanze e magari stare alla larga da un avversario molto più forte. Va bene che a quei tempi non c’era la pretesa di campare a lungo e si moriva per un mal di denti, ma lì si esagera. Nei vecchi film di cappa e spada poi, nel tempo che l’eroe impiega a salire una rampa di scale fa fuori tre o quattro guardie che gli corrono incontro a braccia larghe infilzandosi sulla sua spada.

    Ho fatto allora un esperimento. Ho pensato a cosa potesse assomigliare di più a una grossa battaglia all’arma bianca e sono andato a guardarmi dei filmati: scontri fra tifosi e polizia, tipo questo: http://www.youtube.com/watch?v=b4y1bLcb8-M

    Ora, sebbene il buon Erode ci rassicuri su un massacro senza precedenti con “schizzi di sangue sugli striscioni”, a me sembra invece che non succeda un cazzo di niente. E’ tutto un fare ammuina e correre avanti e indietro, ma botte vere e proprie non ce ne sono quasi. Migliaia di persone coinvolte negli scontri, ma non un ferito a terra. E stiamo parlando di gente armata al più di manganelli di gomma e bastoni di plastica, mica asce e mazze chiodate, eppure sembra che la prima preoccupazione di tutti sia quella di non prenderle più che di darle. Anche perché, se ci fosse vero pericolo i celerini: 1) si metterebbero a sparare 2) imparerebbero un mestiere e andrebbero a lavorare ^_____^

  35. Se volete vedere battaglie all’arma bianca il prossimo weekend in Francia fanno una rievocazione in grande stile:

    26 e 27 Settembre Assalto del Castello di Le Buax http://www.chateau-baux-provence.com/fr/baux/332-events/?displayType=DetailALaUne&eventId=165

    Il posto è a un oretta da Avignone e da Aix en Provence.
    Io per motivi di lavoro sono a una mezz’oretta da lì in questo periodo, se vi prendete un weekend potrebbe essere una rievocazione carina. Pare che facciano le cose in grande con tanto di tiro con la catapulta, battaglia, falconeria,…
    Dovrebbe essere molto più bello del Barbarossa di Medicina.

    PS: Il cesso elfico nell’ultima foto non so cosa ci stia a dire, a parte quello sembra abbastanza seria come cosa

  36. @Angra, vero, anche a me piacerebbe saperlo.
    Piccola parentesi: tifosi contro polizia non mi sembra uno scontro utile per capire come si svolgessero le battaglie nell’antichità… Cioè, la polizia è armata, i tifosi non proprio. I tifosi rischiano di essere messi in gabbia, il poliziotto rischia di venire accusato di omicidio. Alcuni tifosi sono così esaltati che non riflettono su ciò che fanno – perché dopo tutto non è uno scontro serio, pensano, è solo una rissa – e fanno cazzate, mentre alcuni poliziotti evitano di intervenire, perché siamo in Italia, e ognuno pensa per sé e non vuole mettersi nei guai, che è meglio.
    O almeno credo.

    Fermo restando che in teoria non potremmo mai sapere come si svolgessero le battaglie nell’antichità, perché non siamo vissuti nel medioevo, possiamo affidarci pur sempre a due risorse: i documenti del passato e il ragionamento umano.
    In un’edizione del Flos duellatorum (con annotazioni) ho letto cose molto interessanti. Prima di tutto, l’autore (delle note) giustificava alcune mosse bizzarre di scherma che consistevano nell’afferrare la spada nemica dalla lama. Oltre ad affermare che le mani erano protette (credo da guanti di maglia, o di cuoio bollito, a strati, ancora più duro), precisava che le spade dell’epoca non erano così affilate.
    Ne avevo parlato col Duca, e lui ha detto che, insomma, affilate erano affilate. Una via di mezzo potrebbe essere, a mio avviso, che probabilmente i nobili godevano di armi lucide e affilate (quanti nobili andavano a combattere in prima linea?), mentre i semplici soldati dovevano accontentarsi di ciò che avevano – avevo letto credo su Medieval Swordsmanship di John Clements che ogni suddito, ogni contadino possedeva e doveva possedere una spada, sia per difesa personale, sia perché doveva rispondere subito alla chiamata alle armi. (Appena trovo il .pdf con le annotazioni magari incollo qualcosa qui.) Altrove però avevo letto cose del tutto diverse. Vabe’, mi fido di Clements.

    Per l’elemento teorico, ovvero riflettendo su come poteva avvenire una battaglia, basta scrivere. Può sembrare una cazzata, ma quando scrivi prosa e ti trovi davanti a questioni simili e non sai niente, o ti affidi alla bellezza scenografica e scrivi una cazzata (vedasi l’Asseddio secondo la Troisi) oppure ti cali nei panni del personaggio e vivi in lui, facendolo muovere secondo mera logica.
    Per cui, calati in battaglia, cosa faremmo? Non ne ho la più pallida idea. Trovandoci nello schieramento, avremo i nostri camerati dietro che ci spingono avanti ad avanzare, e davanti a noi troveremmo analogamente uomini spinti contro di noi a combattere, e tra quelli che spingono dietro e quelli che vengono davanti non ci rimarrebbe che menare fendenti, guardarci sempre attorno, cercare di sopravvivere e pregare di tornare a casa, se non interi almeno vivi. (Mi risulta, però, che i combattimenti antichi si risolvevano in scontri singoli, o comunque si combatteva in gruppi, al contrario delle battaglie “moderne”, – 1800 – più tattiche, in cui unità di soldati venivano mosse come un gioco strategico: tanto si sparava da lontano, non vedevi il nemico, ora marci in ordine con gli altri, ora sei a terra, colpito, e ti camminano sopra senza scomporre le fila.)

    Il Duca sa molte cose a riguardo. Anche io opto per qualche bel post tecnico, così ci chiariamo tutti le idee. 🙂

  37. Per le spade: solo l’ultimo terzo era affilato. Una spada medievale non è pensata per mozzare le membra (come per esempio la katana giapponese), ma per spezzare le ossa. Una spada totalmente affilata è fragile, e comunque solo un berserk può pensare seriamente di tranciare di netto qualcuno con una cotta decente.

    Per le battaglie: non credo che il paragone coi tifosi valga. Dipende dalla gente, dal periodo e dai posti, ma a far la guerra andava di solito gente addestrata per fin dalla giovinezza. Inoltre il precipitarsi urlando “rissa!” in scontri che comprendono veri eserciti non è una soluzione intelligente 😀 Harold d’Inghilterra ha perso ad Hastings anche perché i suoi si sono buttati a pesce dietro i normanni invece di mantenere lo schieramento. Romano IV è stato catturato a Manzikert sempre perché i suoi avevano rotto lo schiramento. La guerra all’arma bianca può essere questione di valore individuale se a scannarsi sono gruppi piccoli o se uno compie un’impresa assolutamente eccezionale. Se si ha a che fare con un esercito ben coordinato, l’orda o ha una superiorità schiacciante (et ce n’est pas donné!), o ha un altissimo FATTORE CVLO (tipo uno tsunami che ti spazza via l’armata mongola o un arciere sconosciuto che ti stende il generale nemico in un momento critico).

    Ho trovato sull’argomento Decisive battles of the western world, di Fuller, edito da Eyre & Spottiswoode nel 1957. Penso sia un buon libro, ma per certi versi mi ha lasciata perplessa e certi capitoli sono scritti malissimo =_= L’assedio di Orléans è incomprensibile! Inoltre basare tutto sulla lettura di un solo libro non è il massimo. Se il Duca fosse tanto gentile da trattare l’argomento sarebbe interessante 🙂

    Per i film, consiglio di evitare di ispirarsi a film, perlomeno a film famosi. Per quel che ho potuto vedere vige l’assioma (per parafrasare la nonciclopedia) “se A è meglio armato di B, B vince perché gli girano le palle” o “Se A è superiore a B e B è un mentecatto, vince B perché è il protagonista”. Non mi viene in mente un film di guerra in cui ci sia una scena campale veramente ben fatta. Una delle migliori che ridordi al momento è la carica dei Rohirrim alle porte di Gondor (partono al passo, acelerano gradualmente), ma anche lì fanno la cazzata di caricare con lo scudo all’arcione.

  38. Dei cronisti dell’epoca, non so quanto ci si possa fidare. Se erano più o meno come di quelli attuali (cioè interessati più che altro a far piacere a chi dava loro da mangiare), siamo intorno allo zero ^_^

    Ricordo un servizio del TG quando gli americano attaccarono l’Iraq: “E ora vediamo come vanno le cose a Baghdad, ce lo dice Corradino Mineo da Londra“.

  39. visto che sono addirittura citato, mi permetto di dire:

    SI articoli tecnici (il motivo per cui ci sono pochi commenti non è l’interesse, secondo me, ma il fatto che su articoli di altro tipo viene più facile sparare cazzate. non sono mica tutti bravi a dire cose intelligenti. per esempio io mi sono rotto il cazzo abbastanza in fretta di commentare “grazie duca, che bravo che sei” e basta nei post tecnici, anche se sono quelli che preferisco. per lo stesso motivo, a parte metterti nel blogroll, non mi viene da linkarti nei miei post). sub articoli tecnici: sì vita comune in altre epoche; sì spionaggio (posso consigliare il libro di singh “codici e segreti”? non troppo tecnico ma divertente sulla cifratura. fornisce begli spunti per i narratori, credo); e, affanculo la modestia, il mio periodo storico preferito è il primo novecento/secondo ottocento. oil rules!

    NO manuali di scrittura et similia. intendiamoci: li sopporterò quando arriveranno, ma proprio non mi piacciono (anche se: davvero utile lo strunk). per questo motivo NO al manuale di gamberetta, che ne ha già scritto uno (tra l’altro, gamberetta e il duca hanno iniziato ad interagire in modi mooolto simili. uno di voi due dovrebbe inizare a preoccuparsi)(duca, la smetta di toccarsi!).

    SI cose cazzare, ché mi alleggeriscono nei momenti complicati.

    grazie, per concludere.

  40. Per le spade: solo l’ultimo terzo era affilato. Una spada medievale non è pensata per mozzare le membra (come per esempio la katana giapponese), ma per spezzare le ossa. Una spada totalmente affilata è fragile, e comunque solo un berserk può pensare seriamente di tranciare di netto qualcuno con una cotta decente.

    Una cosa corretta e una sbagliata.
    La cosa corretta è che la punta era aguzza nelle spade a una mano e mezza di un certo tipo (al solito: spada medievale non significa niente, ci sono una ventina di tipologie classificate di “spade medievali”), cosa che ho ripetute già parecchie volte visto che questo falso mito della “spada medievale” ogni tanto esce fuori, ed era aguzza e affilata per favorire il colpo nelle aree poco protette, in presa stretta con una mano sulla lama per guidare il colpo. Ma ci sono altre spade. Anche senza una punta apprezzabile e aguzza.
    La cosa sbagliata è pensare che una spada sia una mazza da baseball.

    Davvero pensate che se una cosa non è affilata come un rasoio, del tipo se la sfiori ti apre la carne, non possa tagliare? Davvero pensate che una lama “non tremendamente affilata” non tagli? Che una spada con una sezione di impatto molto limitata abbia lo stesso effetto di una mazza da baseball molto più larga sulla carne?
    ^___^

    Qui manca il buon senso. E la fisica elementare. O l’esperienza minimale coi coltelli da cucina, in sostituzione: un buon coltello si affida al peso, più che alla straordinaria affilatura (che è un piacevole “di più”), per aprire la carne.

    Anche in assenza di buon senso, basta una prova pratica. Mai comprato una katana da bancarella (rigorosamente NON affilata)? La lama, dove dovrebbe tagliare, pizzica un po’ solo se ci spingi ben contro il pollice… non taglia la pelle se spingi, ma senti che “vorrebbe” con un po’ più di impegno.

    E di impegno ne basta davvero poco: l’ho provata ancora un anno e mezzo fa su un limone dalla scorza bella massiccia, uno di quei limoni schifosi che non ci si cava succo nemmeno a pregarli, poggiato sul tavolo della cucina. Ho dato un colpo leggero, affidandomi solo al peso della lama in sé (una katana tarocca di 800 grammi appena -una sciabola da cavalleria arriva anche al kg e oltre- con un bilanciamento piuttosto decente, mi pare a 12 cm dall’elsa) perché non volevo lasciare un segno sul tavolo e per timore di non prendere perfettamente al centro il limone e vedermelo schizzare contro un mobile (non sarebbe stato divertente)

    Il limone è stato tagliato per 1/2 dello spessore (ho frenato appena ho visto che tagliava per non fare “tonc” sul tavolo, se no lo tagliava tutto senza problemi), solo facendo affidamento sul peso dell’oggetto. Idem un pezzo di prosciutto crudo spesso, semplicemente con un po’ di momento dato dal peso e la bassa superficie di impatto stile “coltello da cucina” (affilato e tagliente sono due cose diverse).

    Se si cerca sui siti di appassionati di armi antiche si trova anche il video di un tizio che taglia a metà un piccolo cervo appeso (e già sbudellato, quindi niente splatter) con un colpo di spada lunga menato a due mani… in teoria avrebbe dovuto avere l’effetto di una mazza da baseball secondo i teorici del “non taglia, dà solo botta”. ^__^
    Ma chiunque a casa con 40 euro di katana da bancarella e un pezzo di prosciutto o un grosso limone, può provare da solo.

    La cosa delle ossa rotte non dipende dalla spade, ma dalle protezioni (e infatti poi hai citato la cotta). Bambagioni e cotte di maglia si utilizzavano proprio per evitare che la lame TAGLIASSERO e permettere invece, al più, fratture: questo perché i medici medievali sapevano curare bene una frattura, ma erano impotenti (o quasi) contro le infezioni che potevano colpire le ferite aperte.

    Una spada totalmente affilata è fragile

    L’affilatura dipende, se la si vuole fare, dallo strato in martensite “duro” del filo (alta durezza a scapito della resistenza complessiva, ricordate l’articolo sulla metallurgia degli acciai al carbonio?). Si ottiene, con una delle tante tecniche ad esempio, proteggendo il resto della lama con dell’argilla mentre il filo viene sottoposto di nuovo al fuoco di carbone per “aumentare la dose”.
    Ma il filo non determina la resistenza agli stress dell’arma: sono gli strati di acciai meno duri, più flessibili, fino a un blando acciaio dolce, a determinare la sua capacità di flettersi lateralmente scaricando gli stress della parata e di dissipare l’energia del colpo correttamente in caso di impatto non perfetto.

  41. “Spada medievale”, chiedo venia, avrei dovuto precisare. Mi sono interessata soprattutto della spada bastarda e della spada a due mani, e comunque sempre armi a doppio taglio.

    La cosa sbagliata è pensare che una spada sia una mazza da baseball.

    Momento, non ho detto questo è_é Forse una spada non affilata può tagliare un limone, ma non mozzare un braccio robusto protetto da un “gambizon” (non ricordo la parola itaiana) di cuoio e una cotta di maglia, a meno che a maneggiarla non sia il Prode Orlando.
    Ho citato la differenza con la katana perché la katana (preciso, in particolar modo nel periodo Edo) è pensata per tagliare di netto. C’erano prove su condannati a morte per verificare quanti corpi la lama poteva tranciare prima di smussarsi.
    Diverso è per la bastarda o la due mani europea. Il che non vuol dire che siano mazze da baseball. Esiste anche un colpo preciso in scherma per spezzare le braccia a chi usa la spda come una clava (mi sembra si chiami Colpo del Villano). Come anche esiste un colpo che si mena tenendo la spada per la lama. E’ uno strumento molto versatile.

  42. Come anche esiste un colpo che si mena tenendo la spada per la lama.

    Sì, come ho accennato prima, lo dice il Flos duellatorum. Tra le mosse bizzarre, oltre a impugnare la spada come una clava, prendendola dalla lama, sembra ricorrente anche l’uso della spada come giavellotto (lol). Ora, non so in che modo, ma non era insolito a quei tempi lanciare la spada.
    Mi immagino la scena.
    Cavaliere Oscuro Supercazzuto con l’armatura nera e lo spadone contro un poveraccio con camaglio e cotta di ferro. Lui gli lancia la spada in testa e corre via a gambe levate, guadagnando qualche metro… XD

    [Tra parentesi (@Angra) Fiore dei Liberi, l’autore del Flos, per quanto ricordi viveva bene, abbastanza da non dover fare il leccaculo per qualche nobile. Quindi credo che possiamo fidarci, di lui. 😀 ]

  43. Momento, non ho detto questo è_é Forse una spada non affilata può tagliare un limone, ma non mozzare un braccio robusto protetto da un “gambizon” (non ricordo la parola itaiana) di cuoio e una cotta di maglia, a meno che a maneggiarla non sia il Prode Orlando.

    Appunto: non è la spada a “non essere pensata per tagliare, ma solo per rompere” (che indicherebbe l’incapacità tecnica al taglio se non in condizioni estreme -Hulk?- come accade in una mazza ferrata… anche i proiettili sono contundenti come piccole mazze, però spinti alla folle velocità a cui li spingono penetrano nella carne ^__^), bensì l’utente a non avere spesso abbastanza forza per tagliare in due l’osso. La differenza è enorme.

    Comunque, per la cosiddetta incapacità nel tagliare arti, ti rimando (tra le fonti possibili) al “Ab Urbe Condita”, libro XXXI capitolo 34, di Tito Livio:

    nam qui hastis sagittisque et rara lanceis facta volnera vidissent, cum Graecis Illyriisque pugnare adsueti, postquam gladio Hispaniensi detruncata corpora bracchiis cum humero abscisis aut tota cervice desecta divisa a corpore capita patentiaque viscera et foeditatem aliam volnerum viderunt, adversus quae tela quosque viros pugnandum foret pavidi volgo cernebant.

    [in inglese perché in italiano non lo trovo e di provare a tradurlo non ho nessuna voglia]
    Accordingly, those who, being always accustomed to fight with Greeks and Illyrians, had only seen wounds made with javelins and arrows, seldom even by lances, came to behold bodies dismembered by the Spanish sword, some with their arms lopped off, with the shoulder or the neck entirely cut through, heads severed from the trunk, and the bowels laid open, with other frightful exhibitions of wounds

    O, ancora meglio (queste sono ossa vere, non fantasie di un Tito Livio fanfarone), si vedano i ritrovamenti delle fosse comuni della battaglia di Wisby del 1361. Grandissima abbondanza di ferite sulle gambe, sia del tipo “osso penetrato fin nella cavità midollare” -rotto per metà- e “osso interamente danneggiato” -ovvero spaccato in due- (alcune segnate come due colpi, altre come singolo colpo… si, un potente colpo di spada su una tibia nuda può segarti via la gamba o quasi).

    Se uno ha una spada decente, anche se corta, un buon fisico robusto e tanto impegno mozza… sì che mozza. Anche il piccolo cervo appeso oltre che avambracci, mani e piedi (le ossa del braccio non hanno la stessa capacità di resistere ai colpi delle vertebre). Saranno molti più i tagli che le amputazioni, ma ci sono anche quelle SE manca la protezione del bambagione/gambeson e SE l’utente è un tizio massiccio e incazzato. ^___^

    Quanto al gambeson in lino o cotone (bambagione, in italiano, se imbottito e non fatto solo con strati di tessuto… 16-32 nei modelli reali), le prove di taglio con la lama da 4 cm si trovano nell’articolo sui test di penetrazione.
    Regge molto bene anche senza cotta di maglia, sì. Ma il gambeson, come Wisby dimostra, non è sempre presente, anzi, spesso le gambe e talvolta anche le braccia del fante sono privi di difese. Meglio essere chiari nelle affermazioni, per evitare che qualcuno con poca esperienza legga e capisca una delle tante cose capibili invece di quella voluta. ^__^

  44. Data la rara opportunità, anch’io avrei una richiesta per la Signoria Vostra Illustrissima…
    Vorrei più articoli dedicati a saggi e curiosità storiche. Meglio se sulla Grande Guerra. E poi, se possibile, un approfondimento sull’evoluzione (involuzione) degli equipaggiamenti militari romani nel periodo tardo-imperiale… Tanto per vedere se apprendo qualcosa di nuovo sull’argomento. Inoltre aspetto con interessata curiosità la pubblicazione dedicata ai “fucili ad ago e primi fucili col bossolo metallico”.
    Sono un devoto dei tuoi articoli propriamente ‘tecnici’… anche se il pezzo dedicato alla porno-Adhara era strepitoso!

    P.S.
    Cosa diavolo sono le “loli-mecha-pantsu” ?!?!?

  45. Cosa diavolo sono le “loli-mecha-pantsu” ?!?!?

    Sorpresina. Ma ne parlerò presto. Prima l’altra cosa che diceva Gamberetta, poi introdurrò anche questo argomento parlando di un certo “anime” e dopo parlerò di un secondo progetto “per divertimento” che spero di poter avviare senza far troppo schifo al pubblico. ^__^

  46. Io voto per armi (bianche e da fuoco) ed armature.
    E ti faccio i complimenti per i post “passati” che mi sono letto con entusiasmo…quindi deduco di avere un serio problema tipo quello di Okamis. 😀

  47. Passo di qui e metto anch’io la mia zampetta – ma il Duca avrà già indovinato cosa sto per votare 😛
    Visto che il novantanove per cento degli altri commenti chiedono approfondimenti intelligenti, storici e culturali, io chiedo i conigli. Leggo tutto molto volentieri – anche gli articoli di oplologia mi piacciono/tornano buoni, solo che me ne intendo meno di zero quindi il mio parere non è di grande utilità – però i conigli sono sempre i migliori. Soprattutto quelli con le foto, o le curiosità :3

  48. Vorrei più articoli dedicati a saggi e curiosità storiche. Meglio se sulla Grande Guerra

    io chiedo i conigli.

    Ho già in mente qualcosa. E anche per gli articoli di curiosità/informazioni sulla Grande Guerra.

    Inoltre aspetto con interessata curiosità la pubblicazione dedicata ai “fucili ad ago e primi fucili col bossolo metallico”

    Io voto per armi (bianche e da fuoco) ed armature.

    Ormai ho perso interesse per le armi inastate, ma avevo un bel librone cartaceo dedicato solo a loro (più altra roba tra libri in pdf e articoli vari): prima o poi potrei usarlo, anche se la puzza di medioevo mi stordisce.

    Nel prossimo articolo tecnico a tema armiero parlerò quasi sicuramente dei fucili ad ago. Dopo penso che farò i revolver ad avancarica del tamburo (un breve articolo). O forse è meglio prima fornire qualche ulteriore considerazione sulla balistica dell’avancarica, tanto per chiarire di più l’argomento? Poi ci sarebbero i revolver un po’ più “strani”. Ai primi fucili col bossolo metallico arriverò prima o poi, visto che sono utilissimi per lo steampunk/steamfantasy. Dovrò decidere come dividere la cosa tra convertiti vari, fucili nuovi da 11 mm circa e fucili a leva. Boh. Potrei fare un articolo per ognuno, anche se i convertiti sarebbero più illustrazioni che altro. Magari accorpo i primi due e poi dedico un articolo apposito ai fucili a leva.
    O metto tutto assieme e vaffanculo. Orgia di immagini. ^__^

  49. Aggiornamento.
    Gamberetta ha pubblicato l’articolo sulle descrizioni annunciato in questa sede.

    Aggiornamento per le statistiche.
    visto che avevo dichiarato i visitatori unici di luglio e agosto, mi pare giusto completare dando anche quelle di settembre: 11821 visitatori.
    Ok, ora basta masturbarmi per un po’ coi numeri: la gara del chi ce l’ha più grosso mi ha già annoiato. E poi è un tipo di gara che in RL sono abituato a perdere. ^__^

  50. Oi Duca.

    Ma allora il sodaggio com’è andato?

    Quali tematiche toccheranno i prossimi articoli?

    Saluti

  51. non sapendo dove metterlo lo metto quì che si parla di articoli futuri

    per completare la collezione di baionette del duca (eternamente incompletabile per definizione)ecco la chainsawbayonet

    poche cose sono tanto retard

  52. @iome
    Troppo Mutant Chronicles fa male. Gran bella ambientazione Tecnofantasy (Technofantasy in inglese). Un termine che ora non si trova quasi più in giro, ma nell’Enciclopedia del Fantasy di 15 anni fa (quella che trovate su gigapedia) era presente la voce.
    Comunque, per quel che conta, è un sottoinsieme dello Science-Fantasy. Si può anche fare a meno del termine, volendo. I Bauhaus spaccavano di brutto, altro che Capitol e Mishima. ^__^

  53. i bauhaus se ricordo bene erano quelli con la tecnologia più avanzata giusto?

    ovviamente erano anche i miei preferiti

  54. Erano quelli simil-europei (a parte gli inglesi “imperiali”), con le basi nella giungla di Venere e i Ranger Venusiani con l’elmo a forma di teschio.
    E sì, se ricordo giusto erano quelli rinomati per la qualità degli equipaggiamenti prodotti sotto il marchio Bauhaus (per la roba di qualità inferiore usavano altri marchi, se ricordo bene, un po’ come fanno pure ora in tanti).

    E se ricordo giusto la Cybertronic (sospettata di strani intrallazzi con l’Oscura Simmetria per l’alta tecnologia elettronica impiegata: gli Apostoli potevano incasinare i computer e anche cambiare la storia scritta, se ricordi, costringendo a inciderla nella pietra delle Cattedrali della Fratellanza) era nata da una costola di tecnici e ingegneri della Bauhaus, con cui aveva mantenuto ottimi rapporti.

    Comunque è roba vecchia.
    Ho sentito che nella nuova versione di Mutant i tizi della COG hanno tolto la Cybertronic come “megacorporazione a sé” a favore di un’altra megacorporazione, Sundiata, che spiegherebbe anche l’alta tecnologia della costola Cybertronic (contatti con la morente Terra, ovvero Dark Eden nell’ambientazione, invece di sospetti legami con le forze dell’Oscura Simmetria e le loro strane supertecnologie).

    Più info qui:
    http://www.coggames.com/forum/viewtopic.php?p=6593#6593

    E concludo con:
    Tutto ebbe inizio con gli Imperiali e le loro truppe maledette. Furono i primi ad atterrare sul decimo pianeta, Nero, i primi a scavarne il terreno vergine, i primi a scoprirne il Grande Buio che celava l’Oscura Legione…

  55. Mi riallaccio a questo vecchio articolo per suggerire una cosa: che ne dice di un bell’articolo sulle divise militari dell’ottocento? Si potrebbero fare confronti tra le varie nazioni, che so..

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