Un momento di autentico Sense of Wonder!

Dopo aver ascoltato il demenziale discorso sul fantasy di Mongolini, Mongolozzi, Mongolario e Dimitri registrato da Fantasy On Air il 31 ottobre (potete ascoltarlo qui), mi sono messo a frugare in cerca di foto dell’evento su facebook. Mentre frugavo ho intercettato tre foto che mi hanno riempito di autentico Sense of Wonder.

Ho fatto commenti pseudo-razzisti, ho parlato di unga munga, ma come aveva intuito un lettore non sono davvero razzista. Mi piace solo l’umorismo razzista. Questa cosa che ho beccato però va oltre le più becere trovate razziste che avrei potuto pensare io. È puro GENIO al lavoro: Il Re Nero di Mark Menozzi in carne e ossa (ma senza collare e museruola).

Vedendolo ho provato autentico Sense of Wonder, per la prima volta con il fantasy italiano. Una presentazione de Il Re Nero con un autentico cosplayer a metà tra l’unga munga e Tarzan per rappresentare Manatasi? E Manatasi è il Tupac in armatura rinascimentale (somiglianza segnalata da Zwei) che vediamo in copertina, qui reinterpretato in chiave Tarzan, giusto? O questo Tarzanello è un altro personaggio della storia? Comunque, chiunque sia, è meraviglioso!

Non riesco a capire quando sia avvenuto questo spettacolo di rara intelligenza.
Frugando gli episodi di Fantasy On Air non l’ho trovato, però ascoltare Mark Menozzi che parla dei suoi goblin mi ha tolto un altro po’ di voglia di vivere.

Mi piacerebbe anche scoprire come è funzionata la cosa. Menozzi ha trovato a sorpresa un cosplayer negro di Tarzan e gli ha detto “Ehi Bongo, li vuoi cinque euro?” per portarselo lì? O era tutto organizzato?
Per caso Baccalario ha annunciato l’ingresso della strana belva con un bel “Guardate che sguardo fiero, che portamento selvaggio. Un vero negro africano appena caduto dall’albero!“.
Occhiolino alle signore spaventate dalla bestia negra. Sventolare di ventagli. Ridacchiano e si indicano tra loro il pacco dell’animale. Una arrossisce di colpo e sviene.

E non solo le signore!
Sarà forse lo sguardo obliquo del New Italian Epic?

È veramente razzista come trovata.
Che senso ha mostrare un signore di colore acconciato da unga munga, da macchietta negra (risatina del pubblico affetto da superiorità ariana tecnologica), per rappresentare l’eroe di colore? Già è abbastanza schifoso che sia il colore della pelle (e quindi un tacito approccio razzista) a determinare la “novità” del protagonista.
Non è mica una roba da giardino zoologico, NON È UNA STRANA SCIMMIA DA METTERE IN MOSTRA: lo sappiamo tutti come è fatto un negro (anche se così tanto vestito è la prima volta che ne vedo uno).

Licia quando fa le presentazioni non mi pare che si porti una bella figa con delle grosse poppe, vestita di pochi brandelli di cuoio e con lunghi capelli blu. Idem quando ho visto la presentazione del Wunderkind nel maggio 2009 a Torino, GL mica si era portato un bambinetto tisico. O forse sì, ma lo ha mangiato prima di iniziare. O lo ha mangiato Dazieri. Boh.

Comunque massima stima al signore che si è prestato all’umiliazione.
La prossima volta il cosplayer sarà un ebreo ortodosso con coda di topo, denti da vampiro e un grosso naso adunco?
Il fantasy italiano, per una volta, mi ha sorpreso!

Il Duca di Baionette

Dal 2006 mi occupo in modo costante di narrativa fantastica e tecniche di scrittura. Nel 2007 ho fondato Baionette Librarie e nel gennaio 2012 ho avviato AgenziaDuca.it per trovare bravi autori e aiutarli a migliorare con corsi di scrittura mirati. Dal 2014 sono ideatore e direttore editoriale della collana di narrativa fantastica Vaporteppa.

View Comments

  • Ehi ce l'avevo già messo io il personaggio di colore nel mio schifo-fantasy dieci anni fa e_e
    voglio i diritti e_e

  • Idem quando ho visto la presentazione del Wunderkind nel maggio 2009 a Torino, GL mica si era portato un bambinetto tisico. O forse sì, ma lo ha mangiato prima di iniziare. O lo ha mangiato Dazieri.

    Fuochino. E' andata così: Dazieri ha mangiato GL, quello vero, che all'ultimo momento è stato sostituito con il bambino malato, che essendo molto malato dimostra molto di più dei suoi undici anni. Infatti quella che ha sulla faccia non è barba, è muffa.

  • Occristo.
    E' la cosa più profondamente razzista della settimana. Tanti complimenti per la pensata! D:
    Riguardo al commento del lettore, è ciò che pensavo anche io sul tuo "razzismo per finta". Il problema sta nel numero esiguo di quelli che hanno abbastanza cervello da capire dove fermarsi, dove finisce la presa per il culo bonaria e inizia l'autentica considerazione dell'Altro come inferiore. Un epiteto come "terrone" può essere usato scherzosamente, ma basta un fraintendimento per diventare un'aggressione verbale. Bisogna stare attenti, perchè il confine è labile. :/

  • Ti prego... Dimmi che è un fotomontaggio. Dimmi che è opera tua Duca. TI PREGO! Non voglio/posso credere che uno "scrittore", che in quanto tale ricade nella categoria degli artisti, possa pensare che una cosa simile sia accattivante e intelligente. O che un editore approvi trovate come questa. E' troppo anche per la mentalità trash di cui siamo schiavi.
    Un conto è quando un fan cosplayer si presenta davanti allo scrittore di cui ama i personaggi per rendergli omaggio, ma questa roba è indecente, è imbarazzante!
    Ti toglie il senso del rispetto per il libro. Un libro che passa la voglia di leggere (e già ce n'era poca.)
    Accumulo tristezza...

  • Menozzi ha trovato a sorpresa un cosplayer negro di Tarzan e gli ha detto “Ehi Bongo, li vuoi cinque euro?” per portarselo lì?

    Cazzo, sto ridendo da venti minuti! Questo post mi ha steso... Ci mancava che gli davano una banana o che gli tiravano le noccioline. Terribile!

  • Carnevalata mongola della peggior specie. Mi sarebbe piaciuto sentir parlare king nigga, visto che nel libro si esprime come un piccolo Petrarca (distruggendo il realismo dei dialoghi):

    Svegliati, vecchio!», esclamò di lì a poco Manatasi, con voce tonante e priva di ogni traccia di sonno. «L’alba è giunta. Stira quelle tue membra intorpidite e prepara la colazione. È ora di riprendere il cammino!».

    «Hai ragione su tutto, Sirasa», convenne il Principe «Questo viaggio è infinito e gli alberi delle nostre terre mancano anche a me. Detesto il modo in cui questa gente ci guarda, con la derisione negli occhi. Anche se non capisco le loro parole, odo lo scherno nella loro voce, e spesso le assegai mi fremono tra le mani».

    Yo.

  • Licia quando fa le presentazioni non mi pare che si porti una bella figa con delle grosse poppe, vestita di pochi brandelli di cuoio e con lunghi capelli blu.

    Avrebbe attratto un tipo di pubblico diverso. E secondo me costava di più!
    Ma chissà, magari il re nero voleva iniziare una moda.

    ...o magari il cosplayer in realtà è il ghostwriter del libro.
    Solo che non aveva la personalità giusta, così l'autore di copertina è diventato Mark Menozzi (Mark Menozzi è molto più teenager cieca rispetto al suo amico cosplayer).

  • Il razzismo del Duca sta sullo stesso piano delle battute a sfondo sessuale. Toni goliardici e ironia come indicato nelle "Avvertenze" a lato. Altrimenti ogni ragazza che approda qui, letti due o tre post con riferimenti sessisti, dovrebbe scappare strillando offesa per il maschilismo triviale del Duca. Ma se ogni cosa detta viene presa sul personale dove sta il divertimento?
    Alcuni commenti piccanti e battute di dubbio gusto mi fanno sbellicare dalle risate! Non penso: "Oddio che INDECENZA!" sghignazzo e basta, senza sentirmi offesa o ferita! Perché? Perché sono BATTUTE! E come tali le prendo. ;)

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