Cantami, o Diva, del Pelosetto Coniglio
l’ira funesta che infiniti addusse
lutti agli umani, molte anzi tempo all’Orco
generose travolse alme di fessi,
e di cani e d’augelli orrido pasto
lor salme abbandonò coperte di cacchette

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Fonti:
http://www.youtube.com/watch?v=XuDxXVFyeRc
http://www.youtube.com/watch?v=xN-6Jv2EYjo
 

1 Reply to “I Coniglietti del Venerdì (295)”

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