Oggi torna il coniglio Momo, che col tempo si è un po’ incicciato. O incicciata, visto che l’eccedenza di pelo sul petto dovrebbe indicare una femmina. Duchino invece è di nuovo a dieta e in 3 giorni ha perso tutto quello che aveva messo (poca roba, 1 kg) in una settimana di pausa dalla dieta, con troppe abbuffate e 4 bottiglie tra vino e sake bevute… ^_^”

Se non funziona prova qui ▼

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Fonti:
http://www.youtube.com/watch?v=MoYExcBOJRg
http://www.youtube.com/watch?v=SZYjYXJKYws
 

3 Replies to “I Coniglietti del Venerdì (212)”

  1. Basta sakè, solo grappa!!
    Detto ciò ricordo un post in cui commentavi il nuovo 5,7 × 28 mm. Il problema è che non lo trovo.
    Mi servirebbe sapere se è vero che è letale anche a 200 metri.
    Idem per il 9 parabellum. In un post dicevi che poteva colpire un uomo a 150 (con una Beretta M12) ma a me risulta un tiro utile fino a 60 metri max.

  2. Praticamente tutto è letale anche a 200 metri, se colpisce, meno la merda tirata con le mani (che però a 200 metri non penso arrivi).
    Questa è la decelerazione del 9×19, ben meno performante o veloce del 5x7x28 mm: http://www.gunnersden.com/index.htm.handgun-cartridge-9mm-luger.html
    A 200 yarde (180 metri) un proiettile da 147 grani partito da 300 m/s ha ancora 255 m/s. Se spari a 45 gradi per vedere fin dove arriva, mi pare superi il chilometro e mezzo. E se ti prendi quel proiettile in viaggio quando atterra, è una sassata tipo fionda… e coi proiettili di piombo tirati dai frombolieri ci ammazzavano la gente, a prenderli in testa.
    Il tiro utile è legato solo al MOA. Se il tiratore non introduce errore, il MOA è tutto. Una pistola può avere valori di MOA vari, dal 5 al 20 (un fucile d’assalto di solito è 3-4). Se la pistola in 9×19 è buona, ben tenuta, magari con proiettili custom adatti alla canna ecc. e si avvicina ai 5 MOA (5-7 MOA sono quelli di un AK 47, eh…), nulla vieta di colpire e uccidere a 150 metri se si è così bravi da riuscire a mirare nonostante la corta distanza tra mirino e tacca (più è lunga più è facile ottenere “a occhio” un preciso allineamento, annullando l’errore) e si sa esattamente a che distanza è l’avversario e quindi quanto compensare in alto (con alzo azzerato a 23 metri, il proiettile cadrà più in basso di dove si mira a 180 metri di 1,7 metri… se hai un alzo speciale graduato fino ai 200 metri basta che miri dove spari, se no spari sopra il bersaglio sperando di essere così bravo da non introdurre errori nella compensazione).
    60 metri è un tiro utile ragionevole per l’arma, senza problemi (e anche per chi sa sparare bene senza che lo stress sfanculi tutti, cosa facile da fare al poligono ma che richiede un soldato molto ben addestrato in uno scontro a fuoco vero). Qui le rosate col 7,65 Parabellum, concenttualmente molto simile al 9×19: 5 proiettili a 50 metri nello spazio di una fronte umana:
    http://smith-wessonforum.com/reloading/102606-30-luger-round-great-accuracy-potential.html
    🙂

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