Breve aggiornamento giusto per dire che da dicembre fino a ora, tra altri impegni più urgenti e piccoli problemi di salute che mi facevano passar la voglia di occuparmene nel tempo libero, i lavori per l’antologia sono rimasti fermi. Riprenderanno questa settimana. In tempi decenti dovrei poter dare le indicazioni di quali racconti avranno bisogno di illustratori e che tipo di illustrazioni servono.
Sui racconti c’è del dubbio per via del ripescaggio di cui avevo già parlato. Finché non sarò certo che saranno nell’antologia non farò perdere tempo agli illustratori chiedendo chi voglia illustrarli. Per lo stile delle illustrazioni so già cosa voglio e quando farò il post darò un esempio per chiarire la mia idea, visto che a parole rischio di confondere i disegnatori con termini sbagliati o farfugliamenti insensati.
Una buona notizia: l’autore di Lunasil ha completato l’opera nella nuova versione (era passato apposta da Finalista a Fuori Concorso per farlo) e me l’ha inviata pochi giorni fa. È stata ampliata molto e devo leggerla per capire se va bene o se è meglio limitarsi a innestare il finale mancante sulla vecchia versione. A me va bene in entrambi i casi, che siano 10.000 o 20.000 parole. Se più lungo sarà meglio, la versione per l’antologia sarà quella più lunga. Non ci sono i limiti del cartaceo, importa solo cosa è venuto meglio.
Sicuramente ci sarà almeno un mese di ritardo.
Prima la prospettiva era di riuscire a finire per fine febbraio, ora è per fine marzo. Ma visto che non c’è fretta, se gli autori e gli illustratori avranno bisogno di tempo si posticiperà a fine aprile (tutto incluso, ePub pronto e testato). Cercherò di evitare altri miei ritardi e affrettarmi con le mie parti di lavoro, in modo da lasciare più margine per i problemi di lavoro e gli impegni personali che causeranno ritardi agli altri. Inclusi i ritardi che di sicuro ci saranno per i tempi di rilettura in cerca dei refusi.
Per i refusi penso di dividere il lavoro tra me, gli autori ed eventuali volontari, dividendoci le opere e leggendole, per poi correggere i refusi e ridividerci le opere in modo diverso. Così con una sola lettura a testa dell’antologia ci sarà una correzione bozze più razionale che non dando tutto in blocco da leggere simultaneamente a tutti: i refusi indicati da uno saranno corretti prima che lo legga l’altro, senza far perdere tempo a tutti per segnalare cinque volte la stessa cosa.
Per la compatibilità dell’ePub prodotto, dopo il check di validazione, chiederò di testarlo a chi ha iPad, smartphone con App per leggere gli ePub ed eReader E Ink di marche e modelli diversi (Sony 650 e Sony T1, Odyssey, Opus, Kindle 3 e 4 per la conversione in Mobipocket).
E ora del sano vekkiume, sotto forma di un video moderno in stile cinema muto.
Adoro il vekkiume. Sono un rigattiere con le bretelle intrappolato nel corpo di un morbido coniglietto intrappolato nel corpo di un ciccione ursino intrappolato sotto un pickelhaube con la barba.

[flv:libraio_ultima_drm_adobe.flv libraio_ultima_drm_adobe.jpg 480 360]
http://www.youtube.com/watch?v=JjQjryTexhE

Il finale mi lascia il dubbio se questo sia un video adatto per le signorine. È difficile dire se lo spruzzo bianco sia innocuo champagne oppure il frutto dell’orrendo peccato di Onan. Un adeguato rossore delle gote innocenti delle giovani lettrici, e lo scuotere disapprovante del capo delle loro madri che certo vigilano sulle passeggiate online delle figlie, basteranno per prendere il giusto distacco dall’indecente dilemma.
 

4 Replies to “Ritardo antologia e sano vekkiume”

  1. Stima per l’autore di Lunasil: ritirare il racconto pur di poterlo migliorare è un rispetto che dovrebbero avere molti autori pubblicati.
    Per la vostra gioia, Matrix muto!

  2. Buona fortuna per l’antologia ^_^ Se avete bisogno di disegni E io non sono in una bufera universitaria, potrei portare il mio modesto contributo di imbrattafogli dilettante, se vi va.

    lo scuotere disapprovante del capo delle loro madri che certo vigilano sulle passeggiate online delle figlie

    La mia mamma rifiuta di vigilare sulle mie passeggiate online come su qualsiasi altra mia attività. Ogni volta che provo a renderla partecipe mi guarda affranta e mi chiede: “Dimmi la verità, è perché ti ho picchiata troppo da bambina?”

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